Maledetta e assassina : la Prima guerra mondiale negli occhi di chi l'ha subita / Biblioteca G. Domaschi, la Sobilla
Tipologia Iconografica
Data cronica
- 2015
Tipologia
- 1 foglio
Contenuto
- Foglio di propaganda politica.
1915-2015
MALEDETTA E ASSASSINA
La Prima guerra mondiale negli occhi di chi l’ha subita
con:
ELENA IORIO, storica: "Classificare e punire"
ILARIA LA FATA, storica: “Scemi di guerra. Tra follia e ribellione"
Sabato 5 Dicembre, ore 18.00 [at] La Sobilla, salita S. Sepolcro 6b, Verona
Prima della Grande Guerra, un massacro di tali dimensioni, capace tramite l’utilizzo della tecnologia più avanzata di inghiottire enormi risorse e masse intere di uomini per la durata di quattro lunghi anni, era impensabile.
Un evento traumatico, che ha lasciato dietro di sé, nelle generazioni che si sono trovate a viverlo, tracce indelebili. Così come profonde e drammatiche sono state le conseguenze e le trasformazioni indotte da una così vasta mobilitazione di uomini, risorse ed energie imposta dagli Stati, dagli eserciti, dagli industriali e dalla mobilitazione guerrafondaia.
Accanto all’orrore provato dai singoli, restano però tracce consistenti anche del rifiuto individuale e collettivo, in una vasta gamma di comportamenti: diserzione, renitenza, insubordinazione, paura, fuga, ammutinamento, autolesionismo, non-collaborazione, indisciplina, scioperi, tregue spontanee.
Di pari passo, cresce la repressione e il controllo da parte dello Stato: decimazioni al fronte, processi e condanne, manicomio, domicilio coatto, militarizzazione del lavoro. La guerra che doveva eliminare l’idea di guerra non sarebbe stata l’ultima. E niente sarebbe stato più come prima.
[Ingresso libero con tessera consigliata / NO parking].
Luogo e data di pubblicazione desunti dal testo.
Descrizione fisica
- Stampa a due colori: nero e rosso su carta bianca.
Dimensioni
- Altezza
- 42,0 cm
- Larghezza
- 30,0 cm
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