Andrea Costa
Tipologia Oggetto
Data cronica
- September 12 1920
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Andrea Costa (Imola, 30 novembre 1851 – Imola, 19 gennaio 1910), da giovane si avvicina agli ideali internazionalisti, è tra i fondatori della Federazione italiana dell'AIL, stretto collaboratore di M.A. Bakunin e C. Cafiero, più volte condannato e costretto all'esilio. Nel 1879 pubblica la lettera "Ai miei amici di Romagna", in cui sottolinea la necessità di una svolta tattica del'internazionalismo antiautoritario, con l'abbandono dei principii insurrezionali e l'avvio di un'azione "possibilista", che utilizzi ogni spazio per promuovere la propaganda socialista. Primo deputato socialista eletto in parlamento nel 1882, sindaco di Imola, fondatore del settimanale «Avanti!», vice-presidente della Camera, mantiene sempre un forte legame umano e culturale con il suo passato rivoluzionario.
Iscrizioni
- Trascrizione
- ANDREA COSTA / precursore assertore / apostolo infaticabile / delle nuove libertà / delle nuove giustizie / ricordano / tramandano in effige / gli operai del sobborgo / che del suo nome si gloria. 12 settembre 1920
Descrizione fisica
- Lapide di marmo con in alto a destra ritratto di Andrea Costa, bassorilievo ornato con un ramo di palma.
Condizione giuridica
- Comune di Bologna
Fonti collegate
- M. Pelliconi, Andrea Costa: dall'anarchia al socialismo. Il contributo del socialismo imolese e romagnolo alla fondazione del Partito Socialista Italiano, 1879-1893, Imola, Galeati, 1979.
N. Galassi, Vita di Andrea Costa, Milano, Feltrinelli, 1989.
Note
- Ubicazione: Bologna, via della Barca n. 29, palazzo della Coop Belcantone