Gattai Sergio

Tipologia Fondo
Data cronica
1967-inizio sec. XXI

Contenuto

Corrispondenza: è presente varia corrispondenza tra cui si segnalano la lettera dell’esecutivo del PCI (Partito comunista italiano) locale con la radiazione di Gattai dal partito (26 luglio 1967) e alcune lettere di Luciano Della Mea del 1971-1972.
- Atti e documenti: tesi di Lione del PCI del 1926, proposte politiche e ipotesi organizzative elaborato dai militanti di Senigallia-Ancona nell'agosto del 1969, indagine sulla situazione politica di Pisa dopo le elezioni amministrative del 7 giugno 1970, composta da 15 documenti contenenti dati elettorali, analisi politiche e interviste ai principali esponenti di PCI, PSI (Partito socialista italiano), PSDI (Partito sociademocratico italiano), PLI (Partito liberale italiano), PRI (Partito repubblicano italiano), PDUP (Partito di unità proletaria), MSI (Movimento sociale italiano), DC (Democrazia cristiana), relazioni interne di potere operaio relative all'organizzazione della struttura, alla formazione dei militanti e alle principali questioni politiche del momento tra cui sviluppo e programmazione economica e l'invasione della Cecoslovacchia (1967-1969), documenti nazionali di Lotta continua sulla situazione internazionale e sul mezzogiorno, cartellina contenente opuscoli e documenti della sezione di Lotta Continua di Pisa del 1970 su primo maggio, lotte operaie, situazione politica attuale e il documento del 1970 in cui si giustificava l'indicazione di voto per il PCI nelle elezioni politiche di quell'anno. Documenti e programma relativi all'Unione emigranti italiani progressisti di Berlino (1968), tesi del secondo congresso della Lega dei comunisti del novembre 1974, documenti sul Comitato di fabbrica della Saint Gobain del 1969, documento sull'Università operaia di Calabrone, bozze di discussione del Centro Karl Marx del 1970, appunti dattiloscritti per un documento sull'università del centro pisano del Manifesto (1970), documento su analisi e prospettive del movimento studentesco, documento sulle agitazioni operaie alla Valdarno, schema di questionario sindacale e linee guida per un'intervista da presentare ai dipendenti di Farmitalia, materiali di Potere operaio sugli studenti pisani (1969-1970), ciclostili su bozze di ricerca su tematiche inerenti il lavoro, appunti dattiloscritti sull'inquinamento della zona di santa croce e sulla prostituzione, schema d'inquadramento del lavoro di quartiere a Pisa, vari volantini (1967-1970), varie tessere del PCI, trascrizione di tre colloqui avuti con Luciano Della Mea.
- Diari, agende e taccuini: due quaderni con appunti manoscritti di autoformazione politica contenenti recensioni di libri e valutazioni politiche, un quaderno di appunti manoscritti su film, discorsi e valutazioni politiche, un quaderno con una bibliografia manoscritta su Giacinto Menotti Serrati e appunti manoscritti di studio relativi testi marxisti.
- Ritagli di giornali: da «Lotta Continua» e dal «Quotidiano dei Lavoratori», «Svezia oggi», «Repubblica» (1981), 5 articoli sulla legge Basaglia (1981), articolo sulla morte di Basaglia; ritagli di «Repubblica» sullo fruttamento della prostituzione; di «Lotta Continua» sulla morte di Tito e i verbali degli interrogatori di Patrizio Peci (1980); articolo di «Repubblica» su Rosa Luxemburg; articolo sulle forze motrici della rivoluzione italiana in «Grieco»; resoconti dell'Unità sul XIV Congresso nazionale del PCI del 1975; numerosi articoli di «Repubblica» su letteratura e cinema; documenti di Lotta continua su revisionismo e comunismo; alcune osservazioni generali, il verbale della discussione dell'ultimo comitato nazionale di Lotta continua; le tesi del congresso di Lotta continua del 1975; la relazione di Guido Viale sulla situazione internazionale e la crisi al primo congresso nazionale di Lotta continua; documento della commissione nazionale finanziamento di Lotta continua del primo novembre 1973.
- Raccolte di materiale bibliografico,di giornali, riviste: tre numeri del «Potere operaio» pisano dedicati alla contestazione alla Bussola del 31 dicembre 1968, bollettino della sezione di Pisa di «Lotta Continua», nn. 1 e 3 (1969-1970), fascicoli di «Fino al punto di imporre», bollettino enti locali di Lotta continua, Pisa (1973-1974), bollettino interno del centro Marx Lenin sulla questione dell'attuale politica cinese del novembre 1971, numero unico contenente articoli sul movimento di lotta all'interno dell'esercito americano "We got the brass" (1970), 4 numeri di «Lotta Continua» dedicati al convegno operaio nel giugno del 1974, numeri sciolti di «Lotta Continua».
- Materiale grafico e iconografico: fotografie 1 cartella di fotografie personali e di iniziative politiche a Pisa
- Biblioteca: alle carte d’archivio è collegato un fondo librario composto da 634 volumi e opuscoli. La raccolta libraria contiene monografie edite nel secondo dopoguerra, di interesse storico, economico, sociologico e politico, con particolare riferimento alla storia dell’estrema sinistra italiana, del marxismo e del movimento operaio. La raccolta è conservata come unità separata, ha una sua collocazione specifica contrassegnata alla sigla IEG con un ordinamento a catena ed è interamente catalogata e consultabile nell’OPAC della biblioteca. Il fondo è dedicato al fratello di Sergio, Italo “Enea” Gattai, militante di Potere operaio scomparso prematuramente.

Storia istituzionale/Biografia

Sergio Gattai nasce il 24 dicembre 1938 a Genova dove la famiglia, pisana d'origine, si era trasferita per motivi di lavoro. Tra la fine del 1944 e l'inizio del 1945 la famiglia torna a Pisa; Sergio frequenta le scuole elementari "Nicola Pisano" e poi l'istituto "Nissim" a Marina di Pisa. A Calambrone (PI), nella colonia dei pompieri, entra nel collegio diretto dal dott. Mazzola, dove completa il ciclo di studi delle elementari. Frequenta le scuole medie di Santa Caterina per poi entrare all'Istituto tecnico per ragionieri "Pacinotti" di via B. Croce, diretto all'epoca da Demetrio Bottone. Alla fine degli anni Cinquanta si iscrive alla Facoltà di Economia e commercio. Nel 1960 partecipa agli scontri di piazza di Genova, in occasione della protesta contro il governo Tambroni e il congresso nazionale del MSI (Movimento sociale italiano); nello stesso anno si iscrive al PCI (Partito comunista italiano), dopo una breve militanza nella FGCI (Federazione giovanile comunisti italiani). Nel 1963 è un attivista della cellula universitaria denominata "sezione centro" e della organizzazione universitaria comunista "Università nuova" (partecipa al Congresso di Venezia dell'UGI). In questi stessi anni si avvicina all'area dei «Quaderni rossi» e conosce Adriano Sofri, Gian Mario Cazzaniga, Vincenzo Bugliani, Alberto Guarino, Pintacuda, Alvio Renzini detto Filippo. Nel 1964 viene selezionato per i corsi alla scuola del partito di Frattocchie, che frequenta per circa un mese; da questa esperienza ritorna convinto delle scelte socialdemocratiche del PCI (XI congresso). Entra in contatto con Luciano Della Mea, con il quale forma il nucleo spontaneo e indipendente che darà vita all'esperienza del «Potere operaio» pisano: Gattai si occupa della composizione e della stampa del periodico, che in breve tempo raggiunge una tiratura di 1.500 copie, diffuse soprattutto nella costa tirrenica toscana da Piombino a Massa. Partecipa alla prima occupazione della Sapienza, l'8 febbraio 1967 (Tesi della Sapienza), nello stesso anno viene radiato per "comportamento antipartitico" dalla sezione del PCI, insieme ad altri sedici studenti tra i quali Lia Marianelli, Carla Melazzini, Fiorella Farinelli e Fulvio Perugino. Nel gennaio 1968 viene nuovamente occupata la Sapienza, poi, a febbraio, la Scuola normale superiore; l'attività politica è sempre più intensa e non si rivolge più solamente agli studenti ma anche agli operai, in particolare quelli della Marzotto. Nel 1969, dopo la rivolta di Praga, il gruppo politico cui aderisce Gattai diffonde un volantone di solidarietà con gli insorti e di condanna del regime sovietico. Alla fine dell'anno è tra i principali organizzatori delle manifestazioni antifasciste che culminano con gli incidenti del 27 ottobre: la polizia spara e uccide lo studente Cesare Pardini. Gattai viene denunciato con mandato di cattura insieme a Robertino Rosso, ma si rende latitante; al processo verrà prosciolto per insufficienza di prove. Militante di Lotta continua fin dalla sua nascita, vi aderisce fino al suo scioglimento. Dagli anni Settanta ha lavorato come bibliotecario presso l'Università di Pisa, oggi è membro dell'Associazione amici della Biblioteca "Franco Serantini".

Modalità di acquisizione

Il fondo è di proprietà della Biblioteca Franco Serantini che lo ha acquisito a seguito della donazione del possessore tra il 1999 e 2001.

Abstract

Il fondo è composto da una raccolta di lettere, quaderni manoscritti, taccuini personali e documenti di organizzazioni politiche raccolti negli anni senza un criterio sistematico di varie organizzazioni della nuova sinistra, fra cui il Potere operaio pisano e Lotta continua (di cui si conservano alcuni verbali del Comitato nazionale). Contiene anche un quaderno dattiloscritto dedicato alla formazione politica dei collettivi studenteschi e un quaderno di appunti, letture e riflessioni.

Criteri di ordinamento

Il fondo è stato sommariamente ordinato ma non esistono ancora strumenti di consultazione.

Stato di conservazione

Stato
discreto

Riproduzioni e copyright

Riproduzione consentita per uso studio

Consultabilità

Accessibile previa autorizzazione. Note: Il fondo è liberamente consultabile, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.

Bibliografia

Guida alle fonti per la storia dei movimenti in Italia (1966-1978), a cura di Marco Grispigni e Leonardo Musci, Roma, Fondazione Lelio e Lisli Basso – ISSOCO, Ministero per i Beni e le attività culturali- Direzione generale per gli archivi, 2003, p. 89
L. Balsamini, Fondo Sergio Gattai in Una biblioteca tra storia e memoria. La 'Franco Serantini' (1979-2005), Pisa, BFS edizioni, 2006, p. 113

Note dell'archivista

Fondo collocato nella sezione archivi di persona della BFS (vecchia segnatura 9 PER). Buono stato di conservazione, da riordinare.