Pietro Gigli e Luigi Gemignani
Tipologia Oggetto
Data cronica
- 1957
Tipologia
- Lapide di marmo
Motivazione titolo
- Nella notte del 2 agosto un gruppo di fascisti pisani, ma guidato da livornesi e con la "copertura" delle forze dell'ordine, fece irruzione nell'abitazione della famiglia Gigli, nota per la sua militanza di sinistra, in via S. Stefano compiendo un eccidio. Vennero assassinati a rivoltellate davanti alla figlia il consigliere comunale comunista Pietro Gigli e il fratello Pilade, tranviere anarchico che si trovava in licenza di servizio di leva, mentre la madre Giulia Cantini rimase gravemente ferita, perdendo la vista. Il giorno seguente un'altra squadra di fascisti bastona e ferisce mortalmente il consigliere comunale socialista Luigi Gemignani che muore due giorni dopo per le ferite riportate.
Iscrizioni
- Lingua
- ITA Italiano
- Tecnica di scrittura
- varie
- Trascrizione
- PIETRO GIGLI e LUIGI GEMIGNANI / consiglieri comunali / gli oltraggiati diritti / degli ordinamenti democratici / difesero con la vita 7 a trentacinque anni dal martirio / la civica amministrazione / rende loro commossa onoranza / nel ricordo di tutti i caduti / per la causa della libertà / 1922 - 1957
Stato di conservazione
- Data rilevazione
- 16/12/2021
- Stato
- buono
Bibliografia
M. Rossi, La battaglia di Livorno. Cronache e protagonisti del primo antifascismo (1920-1922), Ghezzano (PI),BFS edizioni, 2021, ad indicem.
Note
Ubicazione: Livorno, interno del Palazzo del Comune, sala antistante la sala del Consiglio Comunale, Piazza del Municipio 1
Lapide commemorativa collocata nell'agosto del 1957.