Francisco Ferrer
Tipologia Oggetto
Data cronica
- February 6 1910
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Francesc Ferrer i Guàrdia, noto anche con la variante castigliana di Francisco Ferrer y Guardia o di Francisco Ferrer (Alella, 10 gennaio 1859 – Barcellona, 13 ottobre 1909), è un libertario, educatore e libero pensatore spagnolo fondatore delle scuole moderne razionaliste. Inviso alla Chiesa cattolica, che in Spagna ha il monopolio dell'educazione, nell'estate del 1909 viene accusato ingiustamente di essere uno dei promotori dei moti popolari di Barcellona, passati alla storia come Semana trágica. Giudicato da un tribunale militare, dopo processo sommario e condizionato da prove artefatte e false testimonianze, Ferrer è condannato a morte e fucilato il 13 ottobre 1909 nella fortezza di Montjuich a Barcellona. In tutto il mondo, e in particolare in Europa, sia prima che dopo la morte di Ferrer, si costituiscono comitati e si tengono meeting per protestare contro il processo farsa e la condanna. Anche il Piemonte è attraversato da questo moto di indignazione e in molte località si tengono manifestazioni e scioperi di protesta; dopo l'esecuzione, a Ferrer vengono intitolate strade e dedicati monumenti.
Iscrizioni
- Trascrizione
- Disse: Liberate la scuola dei ceppi del Dogma / spargete il sapere e la luce onde sorgano generazioni degne dell’avvenire. / Dissero: Con la paura con la blandizia con la violenza manterremo serve e brute le turbe e la jeratica lupa potrà pascersi pascersi ancora d’oro di sangue. / Disse: Amate, lavorate, educate: guardò le armi omicide morì serenamente maestro e martire / FRANCISCO FERRER / Attende dal trionfo della scuola la rivendicazione.
Descrizione fisica
- Lapide di marmo verde, opera dello scultore novarese Giandomenico Pecora (Savona 1883-Novara 1963), è collocata nella facciata del Palazzo municipale di fronte alla statua di S. Giovanni Nepomuceno per mezzo di quattro borchie allegoriche raffiguranti il martirio, la storia, la forza, il pensiero. Nella lapide è inserito un medaglione di bronzo raffigurante Ferrer.
Fonti collegate
- Sulla proposta e inaugurazione della lapide si v. i numeri del giornale socialista «Il Lavoratore» del 13 novembre 1909; 30 gennaio 1910 e 12 Febbraio 1910. Inoltre, «La Riforma», giornale dell’associazione democratica radicale della provincia di Novara, del 10 Febbraio 1910.
Sulla distruzione della lapide si v. l'articolo Romentino. Contro un martire del libero pensiero in «Il Lavoratore», Novara, 24 Febbraio 1923.
Note
- Ubicazione: Romentino, Palazzo del Municipio, Piazza S. Giovanni