Nel 30° anniversario della Liberazione [...]

Tipologia Oggetto
Data cronica
October 13 1974
Cutigliano nel 30° anniversario della Liberazione, 1974
Cutigliano nel 30° anniversario della Liberazione, 1974

Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Il 1 ottobre 1944 un reparto tedesco in ritirata dalla zone di Pistoia fa esplodere il ponte sul torrente Lima e la vicina filanda lasciando sul terreno cinque civili innocenti che erano stati precedentemente catturati. Il paese di Cutigliano ha sempre visto la presenza di un piccolo nucleo di socialisti e libertari, decisamente antifascisti, e ha accolto negli ultimi anni della sua vita l'anarchico Giuseppe Manzini, padre della nota scrittice Gianna. Gli anni passati in paese dell'anarchico pistoiese, nonostante le "dimenticanze" di molti, hanno fatto si che l'Amministrazione comunale nel momento che ha deciso di dedicare una lapide ai cinque civili trucidati dai nazi-fascisti decidesse di riportare una frase simbolica ma significativa di Giuseppe Manzini.

Iscrizioni

Trascrizione
Nel XXX° anniversario della / Liberazione l'amministrazione / comunale di Cutigliano
ricorda le vittime civili / che caddero in questo luogo / ORSINI NORGE / PESARO ARNOLDO/ PISTOLOZZI PIETRO / ROSATI LIDO / SABATINI UMBERTO
---
Non basta avere un / ideale, bisogna esserne / degni, capaci cioè di / sacrificargli qualsiasi / cosa, a cominciare da / noi stessi.
G. Manzini

Cutigliano 1 10 1944 / 13 10 1974.

Descrizione fisica

Lastra di pietra con scritte in bronzo

Condizione giuridica

Comune di Cutigliano

Fonti collegate

A. Mori con la partecipazione di A. Bernardini e E. Baldassarri, Giuseppe Manzini (Pistoia 1853-Cutigliano 1925). Storia e scritti di un anarchico pistoiese, Cutigliano, Gruppo di Studi Alta Val di Lima, 2016.

Note

Ubicazione: Cutigliano (PT), località Casotti, via Risorgimento

Link esterni

Collezione

Ente

Persona

frazione