Caduti civili e militari guerra 1940-44 di Riglione e Pierdicino
Tipologia Oggetto
Data cronica
- June 3 1951
Tipologia
- Lapide in pietra serena
Indicazioni sul soggetto
- La lapide come inciso viene inaugurata il 3 giugno 1951 al fine di ricordare i concittadini delle borgate popolari di Riglione e Pierdicino morti durante il Secondo conflitto mondiale. Tra questi nominativi sono da ricordare: Francesco Aspromonte Rambelli, una delle sessantanove vittime del rastrellamento della Romagna, fucilato durante la cosiddetta "Strage di Nozzano", avvenuta l’11 agosto 1944 in varie località della provincia di Lucca adiacenti a quella pisana; Rambelli nello specifico venne fucilato a Sassaia, insieme ad altri civili tra cui Livia Gereschi, una delle eroine della Resistenza pisana, tutte vittime della feroce rappresaglia contro civili inermi operata dalle truppe tedesche in ritirata.
Amilcare Bertini, noto agitatore libertario riglionese fondatore del gruppo anarchico "Demolizione", tra le molteplici attività ricoprire l’incarico di gerente responsabile del mensile antireligioso «Il Prete» nell’agosto del 1913 e dal 27 settembre al 3 novembre 1913 assume anche la gerenza de «L’Avvenire anarchico». Muore il 23 maggio 1945 in un incidente stradale, travolto su un marciapiede da un camion delle truppe anglo-americane.
Iscrizioni
- Trascrizione
- Caduti civili e militari della guerra 1940-44 / di Riglione e Pierdicino /
Bertelli Lucia, Ceccarelli Liliana, Rambelli Aspromonte, Bertelli Lucia, Leporini Cafiero, Galli Settimo, Masani Assunta, Pierotti Paolo, Bertini Amilcare, Ghelardi Pietro, Grassini Guido, Manetti Vincenzo, Poli Verbano, Degl'Innocenti Curzio, Melani Bruna, Giuntini Gino, Pampana Fanny, Taccini Arnusto [sic!], Ciampi Giuseppe, Chetoni Ferdinando, Marchi Natalina, Bini Fortunato, Bini Alfio, Orsini Pampanino, Genovesi Quartiero, Genovesi Flora, Dolfi Giuseppe, Dolfi Eliseo, Mannocci Furio, Vincentini Ferruccio / “Nella memoria dei nostri morti, salviamo LA PACE” 3/6/1951
Descrizione fisica
- Lapide in pietra serena con al centro le immagini dei volti dei 30 caduti civili e militari delle borgate di Riglione e Pierdicino.
Condizione giuridica
- Comune di Pisa
Fonti collegate
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, Fasc. Amilcare Bertini; ivi, Pubblica sicurezza, cat. G1, b. 41, f. 49, “Circolo Demolitore”.
Bibliografia: G. Cerrito, Gruppo anarchico Demolizione. Riglione (Pisa) in Un’altra Italia nelle bandiere dei lavoratori, Torino 1980, pp. 201-202.
Note
- Ubicazione: Pisa, Riglione, via R. Gemignani, lato sinistro dell'ingresso del cimitero