Giovanni Bassoli

Tipologia Oggetto
Data cronica
May 1 1946
Lapide a Giovanni Bassoli, Mirandola
Lapide a Giovanni Bassoli, Mirandola

Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Giovanni Bassoli nasce a San Giacomo Roncole (MO) il 3 settembre 1893 da Celso ed Angela Bassoli, bracciante. La famiglia si trasferisce nella frazione di Cividale nel 1896. Noto anarchico mirandolese nel febbraio 1920 viene denunciato all’autorità giudiziaria di Mirandola per reato di stampa a causa di un suo articolo «violento ed eccitante alla rivolta» apparso sul settimanale della CdL sindacalista «La Bandiera operaia». Oratore e attivo propagandista, sottoscrive a favore del quotidiano anarchico «Umanità nova». Viene assassinato nel 1923 a Cividale da una banda di fascisti capeggiati da un certo Negrelli, uomo di fiducia del gerarca Alberto Paltrinieri. Lo aggrediscono mentre rincasa accanendosi su di lui a manganellate e calci nel ventre, con il manifesto intento di ucciderlo sul posto. Da una casa colonica vicina due donne anziane accorrono in suo aiuto armate di forcone e Giuvanin non rendendosi conto della gravità delle sue condizioni, cerca di raggiungere la sua abitazione da solo, anche per non spaventare la vecchia madre, ma crolla svenuto prima di giungervi. Una settimana dopo, il 30 aprile 1923, muore nella sua abitazione di Tramuschio. Il giorno dei suoi funerali i fascisti invadono casa Bassoli, cacciano i familiari ed i compagni della vittima e infieriscono sulla salma con sputi e oltraggi di ogni sorta. Più tardi, durante il trasporto funebre, ai fascisti si affianca uno squadrone di carabinieri a cavallo che disperde il corteo a manganellate e piattonate di sciabola. Lascia la convivente, Carmelina Roveda ed un figlio di 10 giorni, Argo, che morirà all’età di 3 anni. I compagni modenesi nel dare l’annuncio della scomparsa ricordano come B. non piegò mai al fascismo ed era solito dire: «Sono guardato in paese come una bestia rara». Nel 1927 i sui familiari emigrano nel mantovano. 

Iscrizioni

Trascrizione
A / GIOVANNI BASSOLI / apostolo dell’ideale comunista / organizzatore dei circoli giovanili / da sicari prezzolati / aggredito perseguitato / tradotto a immatura fine / la ferocia fascista / negava / l’estremo tributo di affetto dei compagni / che / a ricordo ed ammonimento / posero.
1° maggio 1946.

Descrizione fisica

Lapide di marmo con ritratto fotografico

Condizione giuridica

Comune di Mirandola

Fonti collegate

A. Pirondini Anarchici a Modena. Dizionario biografico. Milano, Zero in condotta, 2012, pp. 60-62.

Note

Ubicazione: Mirandola, Cimitero comunale, via G. Giolitti, 22

Collezione

Persona

città