Argo Secondari

Tipologia Oggetto
Data cronica
October 11 2014
Targa a Argo Secondari, Rieti
Targa a Argo Secondari, Rieti

Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Argo Secondari (Roma 12 settembre 1895-Rieti, 17 marzo 1942), di estrazione sociale borghese – il padre, tra i primi medici omeopatici in Italia, dopo il praticantato diviene il medico di Giolitti, mentre la madre discende da un’antica e facoltosa famiglia – è il quinto di sette figli. Durante la Prima guerra mondiale si arruola come soldato semplice, per poi raggiungere il grado di tenente del battaglione studenti degli arditi. Decorato con tre medaglie – due di bronzo e una d’argento – al valor militare, nel dopoguerra è tra i fondatori dell’associazione degli arditi. Tra i principali dirigenti della sezione romana, si attesta su posizioni rivoluzionarie. Secondari è tra i principali ispiratori della nascita degli Arditi del popolo, organizzazione paramilitare ideate per opporsi alle squadracce fasciste. Per le sue idee e per la sua attiva opposizione al fascismo, durante i giorni della Marcia su Roma, viene aggredito e ferito gravemente. Colpito violentemente alla testa con parecchie bastonate, non si riavrà più. Con il fratello Biante – consigliato dal deputato popolare Umberto Tupini – si trasferisce a Camerino. Nella città marchigiana, il 20 giugno 1924, “avendo dato segni di squilibrio mentale” – come informa il questore di Roma nel ’31 – viene ricoverato nel locale manicomio. Dall’ospedale psichiatrico di Camerino è quindi trasferito a quello di Montefiascone (da dove, secondo voci rivelatesi infondate, sarebbe riuscito ad “evadere”), per poi essere internato definitivamente nel manicomio di Rieti. Vani sono i tentativi del fratello Epaminonda – medico cardiologo negli USA – di portarlo con sé. Il regime fascista non lo permette: S. resterà recluso fino alla fine dei suoi giorni. Dopo 18 anni di internamento, il 17 marzo 1942, ricordato dai soli familiari, si spegne nel manicomio reatino. Le sue esequie vengono celebrate in forma strettamente privata, poiché i fascisti avrebbero letto come una provocazione un’eventuale cerimonia funebre a carattere pubblico. Le spoglie dell’ex comandante degli Arditi del popolo si trovano tuttora nel cimitero di Rieti.

Iscrizioni

Trascrizione
70° della Liberazione / Rieti 1944-2014 / la città ricorda le sue vittime.

La sera del 28 ottobre '22 / a ridosso della marcia su Roma / fu preso da un gruppo di fascisti / e duramente malmenato perché dirigeva gli / Arditi del popolo romano / e le botte furono tante che i traumi / intaccarono anche la sfera celebrale. / Rinchiuso allo psichiatrico reatino / vi morì anni dopo e a Rieti è sepolto / ARGO SECONDARI / anni 47 / morto il 17.03.1942.

Comune di Rieti.

Descrizione fisica

Targa in metallo colorata. In basso a sinistra logo del Comune di Rieti. In alto a destra "I percorsi della memoria".

Condizione giuridica

Comune di Rieti

Note

Ubicazione: Rieti, Piazza S. Francesco

Collezione

Ente

provincia