Sarzana, città simbolo della resistenza al fascismo fin dal suo nascere, ha visto la sua migliore gioventù battersi contro le camicie nere non solo in Italia ma anche in Spagna a difesa della Repubblica. Tra le componenti politiche più determinate nella lotta antifascista vanno ricordate quelle anarchiche, comuniste e socialiste.
Iscrizioni
Trascrizione
Otto processati dal tribunale speciale / Dieci confinati per antifascismo / Cinque volontari per la Spagna libera / e tanta parte del popolo / della indomita SARZANA / resistettero all'imperante regime / lottando per tutto un ventennio / con incontri e scritti clandestini / contrapponendo libertà a tirannia / coraggio a rassegnazione / preparando con limpida coerenza / la grande battaglia civile / per l'indipendenza / di una ITALIA giusta e democratica / nel 60° delle leggi eccezionali.
Descrizione fisica
Lapide di marmo. La lapide è collocata alla sinistra della porta di entrata del Municipio ed è sovrastata dalla lapide che ricorda i fatti del 21 luglio 1921. Al lato destro della porta d'ingresso vi sono le lapidi dedicate ai Martiri della libertà e alla Città di Sarzana, medaglia d'argento al valore militare per il contributo dato alla lotta contro i nazifascisti. Sarzana, città simbolo della resistenza al fascismo fin dal suo nascere, liberata il 23 aprile 1945, ha dato un contributo importante alla lotta di Liberazione e alla Resistenza antifascista con 121 caduti e centinaia di feriti.
Condizione giuridica
Comune di Sarzana
Fonti collegate
Isa Sivori Carabelli, Testimoni del tempo e della storia, con la collaborazione di E. Banti, P. Meneghini, I. Carabelli e C. Isoppo, Sarzana, Tipografia Alpicella grafica e convegni, stampa 2005.
Note
Ubicazione: Sarzana, Facciata del Municipio, Piazza Matteotti