Francisco Ferrer y Guardia
Tipologia Oggetto
Data cronica
- October 15 1910
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Francesc Ferrer i Guàrdia, noto anche con la variante castigliana di Francisco Ferrer y Guardia o di Francisco Ferrer (Alella, 10 gennaio 1859 – Barcellona, 13 ottobre 1909), è un libertario, educatore e libero pensatore spagnolo, fondatore delle scuole moderne razionaliste. Inviso alla Chiesa cattolica, che in Spagna ha il monopolio dell'educazione, nell'estate del 1909 viene accusato ingiustamente di essere uno dei promotori dei moti popolari di Barcellona, passati alla storia come Semana trágica. Giudicato da un tribunale militare, dopo processo sommario e condizionato da prove artefatte e false testimonianze, Ferrer è condannato a morte e fucilato il 13 ottobre 1909 nella fortezza di Montjuich a Barcellona. In tutto il mondo, e in particolare in Europa, sia prima che dopo la morte di Ferrer, si costituiscono comitati e si tengono meeting per protestare contro il processo farsa e la condanna. Anche la Toscana è attraversata da questo moto di indignazione e in molte località si tengono manifestazioni e scioperi di protesta; dopo l'esecuzione, a Ferrer vengono intitolate strade e dedicati monumenti.
Iscrizioni
- Trascrizione
- A FRANCESCO FERRER / i volterrani / 15 ottobre 1910.
Descrizione fisica
- Targa di bronzo
Fonti collegate
- «Libero pensiero», numero unico commemorativo di Giordano Bruno e Francesco Ferrer, a cura del Gruppo anarchico volterrano, Volterra, 1945.
F. Bertolucci, "A ricordo imperituro ...", «A rivista anarchica», n. 340 dic. 2009-gen. 2010.
F. Bertolucci, La Toscana per Ferrer. Rivolte, ritualità laiche e mito, in Contro la Chiesa. I moti pro Ferrer del 1909 in Italia, a cura di M. Antonioli in collaborazione con J. Torre Santos e A. Dilemmi, Pisa, BFS, 2009, pp. 71 e 97.
F. Bertolucci, La notoriété et le mythe de Ferrer dans le mouvement ouvrier et anarchiste italien, «La Pensée et le hommes, n. 79-80, 2010, p. 142.
Note
- Ubicazione: Volterra, facciata Palazzo Fattorini, via Roma n. 8