Giordano Bruno
Tipologia Oggetto
Data cronica
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Giordano Bruno, nato Filippo Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano, che per aver contrapposto all’astronomia di Tolomeo quella di Copernico, ripudiando l’Aristotelismo, venne arrestato e condannato al rogo dalla Chiesa cattolica con l'accusa di eresia. A cavallo fra Otto e Novecento il suo nome, insieme a quello di Galileo Galilei, diventa il simbolo della battaglia del libero pensiero contro l'influenza e il potere della Chiesa cattolica. La figura del filosofo di Nola, a partire dall'inaugurazione del monumento di Ettore Ferrari in piazza Campo de' fiori a Roma nel 1889, subisce una specie di "santificazione laica". La collocazione di monumenti, soprattutto in epoca giolittiana è testimonianza di un ampio fronte anticlericale che unisce massoni e repubblicani, socialisti e anarchici.
Iscrizioni
- Trascrizione
- Questo marmo / ricordi al popolo / GIORDANO BRUNO / che dall'esame del profondo / delle leggi della natura / trasse la fede indomita / a combattere il dogma / ira sacerdotale / crede immolarlo sul rogo / onde rivisse eterno / come la luce del vero.
E. Socci
Descrizione fisica
- Lapide in marmo
Condizione giuridica
- Comune di Monterotondo Marittimo
Fonti collegate
- F. Bertolucci, La Toscana per Ferrer. Rivolte, ritualità laiche e mito, in Contro la Chiesa. I moti pro Ferrer del 1909 in Italia, a cura di M. Antonioli in collaborazione con J. Torre Santos e A. Dilemmi, Pisa, BFS, 2009, p. 97.
Note
- Lapide inaugurata negli anni precedenti al 1905.
Ubicazione: Monterotondo Marittimo, atrio del palazzo comunale.