Pietro Gori

Tipologia Oggetto
Data cronica
October 22 1911
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Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Pietro Gori (Messina, 14 agosto 1865 – Portoferraio, 8 gennaio 1911) - all'anagrafe Ernesto Antonio Giuseppe Cesare Augusto - è stato uno dei principali leader del movimento anarchico di lingua italiana tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento. Avvocato, poeta, scrittore e giornalista è ricordato come autore di alcune tra le più note canzoni anarchiche tra cui: Addio a Lugano, Vieni o maggio, Stornelli d'esilio e La ballata di Sante Caserio. Gori, soprattutto nei suoi primi anni di attività, svolse un'intensa opera organizzatrice e propagandistica nei territori della Toscana tirrenica legando fortemente il suo nome alle vicende del primo movimento operaio. Il suo nome si manterrà a lungo nella memoria dei subalterni di quest'area geografica, come testimoniano le numerose lapidi e monumenti inaugurati nei vari borghi della costa.

Iscrizioni

Trascrizione
A / PIETRO GORI / Apostolo e poeta del liuto gentile / che per primo in questo paese diffuse la semenza dell'Ideale Anarchico / ai figli del dolore agli schiavi della gleba irredenta / parlò di un giorno felice in cui tutti gli uomini saranno fratelli ed uguali / Gli Anarchici ed i Liberi Pensatori di Castegneto / posero questo marmo votivo qual pietra migliare [sic] / quale lampada viva / che additi e rischiari agli oppressi / la meta fulgida e sublime della loro resurrezione / 22 ottobre 1911.

Descrizione fisica

Lapide di marmo

Fonti collegate

M. Antonioli, Pietro Gori il cavaliere errante dell'anarchia, 2 ed., Pisa, BFS, 1995, p. 43.

Note

Rimossa e distrutta in epoca fascista.
Ubicazione: Castagneto Carducci, Piazza del popolo

Collezione

Persona

Ente

città