Pietro Gori

Tipologia Oggetto
Data cronica
1920
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Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Pietro Gori (Messina, 14 agosto 1865 – Portoferraio, 8 gennaio 1911) - all'anagrafe Ernesto Antonio Giuseppe Cesare Augusto - è stato uno dei principali leader del movimento anarchico di lingua italiana tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento. Avvocato, poeta, scrittore e giornalista è ricordato come autore di alcune tra le più note canzoni anarchiche tra cui: Addio a Lugano, Vieni o maggio, Stornelli d'esilio e La ballata di Sante Caserio. Gori, soprattutto nei suoi primi anni di attività, svolse un'intensa opera organizzatrice e propagandistica nei territori della Toscana tirrenica e dell'Italia centrale legando fortemente il suo nome alle vicende del primo movimento operaio. Il suo nome si manterrà a lungo nella memoria dei subalterni di quest'area geografica, come testimoniano le numerose lapidi e monumenti inaugurati nei vari borghi della costa.

Iscrizioni

Trascrizione
PIETRO GORI / strenuo assertore dell'idea libertaria / Poeta cantò le conquiste e i dolori del popolo lavoratore / filosofo / insegnò le vie dell'anarchia / unica per le conquiste morali e sociali dell'Umanità.

Descrizione fisica

Lapide di marmo

Condizione giuridica

Comune di Foligno

Fonti collegate

M. Antonioli, Pietro Gori il cavaliere errante dell'anarchia, Pisa, BFS edizioni, 1995, p. 52.

Note

Danneggiata e rimossa dai fascisti nel 1925, ricollocata nel gennaio 1947.
Ubicazione: Foligno

Collezione

città