Libero Natalini
Tipologia Oggetto
Data cronica
- 2004
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Libero Natalini nasce nel 1916 a Genazzano di Roma, ma trasferitosi nella capitale giovanissimo con la famiglia, diventa ben presto un figlio adottivo del quartiere della Garbatella. La famiglia, di tradizione socialista e antifascista, è il luogo dove il giovane Natalini si forma. Nel 1943 è tra i primi ad abbracciare le armi e partecipare alla Resistenza a Roma, con il nome di battaglia di “Gregorio”. Per il suo impegno antifascista e resistente gli viene conferita la Croce di Guerra. Nel dopoguerra dà vita a una sezione del PCI che presto diventa luogo d’incontro e di aggregazione per antifascisti e democratici. Segretario nazionale CGIL della Federstatali nel 1955; durante la “guerra fredda” e con il governo Tambroni, per ragioni politiche e sindacali viene trasferito dal Ministero della Marina a Casale Monferrato, in Piemonte. Dopo i fatti d’Ungheria del 1956 e le rivelazioni di Krusciov al 20. Congresso del PCUS, Natalini abbandona il PCI e si iscrive al PSI, partito nel quale ricopre incarichi politici a livello comunale e regionale. Per la sua carica umana e per il suo impegno impregnato di valori libertari, alla cui scuola si sono formate generazioni di socialisti e sindacalisti, è ancora oggi ricordato a Roma. Natalini muore nell'ottobre 2003.
Iscrizioni
- Trascrizione
- In ricordo di / LIBERO NATALINI / partigiano combattente / antifascista socialista e libertario / il Presidente del Municipio Roma XI / Massimigliano Smeriglio.
Descrizione fisica
- Lapide di marmo
Condizione giuridica
- Comune di Roma
Note
- Ubicazione: Roma, Piazza Brin 5