Emanuele Visone
Tipologia Oggetto
Data cronica
- July 4 1987
Tipologia
- Monumento
Iscrizioni
- Trascrizione
- Ciò che più importa / è che il popolo / gli uomini tutti / perdano gli istinti e / le abitudini pecorili / che la millenaria / schiavitù ha loro ispirato / ed apprendano a pensare / ed agire liberamente / gli anarchici
Descrizione fisica
- Cippo marmoreo
Condizione giuridica
- Comune di Pozzuoli
Fonti collegate
- Marmo anarchico in piazza di Pozzuoli, «La Nazione» (cronaca di Carrara), 9 luglio 1987, p. 3
Ciò che più importa, a cura del Gruppo libertario di Pozzuoli, Casalvelino Scalo, Galzerano, 1990.
Note
- Il monumento ricorda il pensiero e l'opera dell'operaio tornitore anarchico Emanuele Visone, nato a Pozzuoli 17 luglio del 1897. Animatore della sezione libertaria "Giordano Bruno", con sede nel rione Terra, Visone è stata una figura di riferimento per tutto l'anarchismo Campano durante il sec. 20. Nell'aprile del 1987, un'istanza sottoscritta dal gruppo libertario di Pozzuoli (tra questi Giorgio Mangiapia, Nicola Magliulo, Giuseppe Rotondo) e consegnata al Sindaco Antonio Ciarleglio, chiedeva di collocare un monumento a ricordo di Emanuele Visone e di erigerlo al "Tempio di Serapide" (Macellum) luogo sede di consueti incontri del gruppo. La richiesta venne accolta con l’approvazione unanime del Consiglio Comunale che decretò la collocazione nell'aiuola antistante il Tempio di Serapide di "un monumento alla libertà, attraverso un'opera astratta moderna non figurativa". L'opera, scolpita dai cavatori della città di Carrara, venne offerta da Ugo Mazzuchelli e dal gruppo libertario di Pozzuoli.
Ubicazione: Pozzuoli, Giardinetti del sito archeologico del Macellum