Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti

Tipologia Oggetto
Data cronica
May 1 2006
Lapide Sacco e Vanzetti Jesi
Lapide Sacco e Vanzetti Jesi

Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Ferdinando Sacco (Torremaggiore, Foggia, 22 aprile 1891-Charlestown, 23 agosto 1927), conosciuto come Nicola di professione ciabattino, e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888-Charlestown, 23 agosto 1927), pescivendolo che gli amici chiamavano affettuosamente Tumlin, sono stati due lavoratori anarchici italiani che vennero arrestati, processati e giustiziati negli USA, con l'accusa di omicidio di un contabile e di una guardia di una fabbrica di calzature. Controverse e piene di contraddizioni furono le accuse contro i due anarchici che furono oggetto di un processo fortemente condizionato dal clima politico di “caccia alle streghe” e dai pregiudizi nei confronti degli italiani considerati nella stragrande maggioranza delinquenti e sovversivi. Neanche un reo confesso del crimine nel 1925 fece cambiare opinione ai giudici e alla polizia di Dedham nel Massachusetts. I due anarchici, nonostante una mobilitazione internazionale dei lavoratori, che con forza chiese fino all'ultimo istante la grazie e la liberazione dei due imputanti, vennero giustiziati il 23 agosto 1927 sulla sedia elettrica.

Iscrizioni

Trascrizione
A / NICOLA SACCO / e / BARTOLOMEO VANZETTI / uccisi innocenti sulla sedia elettrica / perché anarchici, immigrati e lavoratori. // Il valore delle loro vite vissute / in nome di ideali di libertà, / giustizia sociale e solidarietà umana / sia monito ed esempio / contro ogni forma di / intolleranza razziale / persecuzione politica e / repressione della libertà. // 1° maggio 2006

Descrizione fisica

Lapide di marmo con al centro in altro ritratto di Sacco e Vanzetti.

Condizione giuridica

Comune di Jesi

Note

Ubicazione: Jesi, Giardini Sacco e Vanzetti

Collezione

Ente

Persona

città