Comasco Comaschi
Tipologia Oggetto
Data cronica
- 19 marzo 1961
Tipologia
- Monumento
Indicazioni sul soggetto
- Comasco Comaschi (Cascina 27 ottobre 1895 - Marciana fraz. di Cascina 19 marzo 1922), maestro d'arte ed ebanista, è uno dei personaggi più in vista tra le forze popolari del territorio di Cascina. Anarchico, animatore della Pubblica assistenza, antifascista convinto e membro degli Arditi del popolo, viene ucciso dai fascisti che gli hanno teso un agguato, nella notte del 19 marzo 1922, in località Marciana. Ai suoi funerali - ultima manifestazione libera tenutasi a Cascina fino alla Liberazione - partecipa una folla commossa. Nel Secondo dopoguerra, a Comaschi sarà intitolata una delle principali vie della città.
Iscrizioni
- Trascrizione
- A Comasco Comaschi / e a tutti i martiri dell'antifascismo / a ricordo perenne di quanti combatterono / per i valori della democrazia e del progresso / Cascina 19-3-1961.
Descrizione fisica
- Busto in bronzo appoggiato su un cippo di pietra riportante l'epigrafe. Comaschi è rappresentato a braccia conserte con atteggiamento risoluto a simboleggiare la decisa scelta antifascista. Il busto è stato fuso presso la Fonderia V. Iera di Viareggio.
Condizione giuridica
- Comune di Cascina
Fonti collegate
- A. Failla, Il popolo di Cascina in memoria di Comasco Comaschi, «Seme anarchico», n. 3, marzo 1961, p. 3; G. Mariani, Date fiori ai ribelli caduti ..., «Seme anarchico», n. 3, marzo 1961, p. 3; La manifestazione in memoria di C. Comaschi, «Seme anarchico», n. 4, aprile 1961, p. 4
Note
- Ubicazione: Cascina, Piazza Caduti della libertà