Carlo Cafiero

Tipologia Oggetto
Data cronica
1946
Lapide a Carlo Cafiero, Barletta
Lapide a Carlo Cafiero, Barletta

Tipologia

Lapide/monumento

Indicazioni sul soggetto

Carlo Cafiero (Barletta, 1º settembre 1846 – Nocera Inferiore, 17 luglio 1892) occupa un posto centrale nella storia del movimento operaio italiano per essere stato, nel 1872, tra i principali ispiratori e organizzatori della prima Conferenza della branca italiana dell’Internazionale di Rimini. Fiduciario di Engels e Marx, nonché primo divulgatore in Italia del Capitale, dopo la rottura con i due Cafiero diventa amico di Bakunin e di Andrea Costa ed è promotore, insieme ad altri, del tentativo insurrezionale della Banda del Matese nel 1877. La sua vita politica – spesa nell’appassionata, intransigente, disperata, ma vana ricerca del “sol dell’avvenire” – dura l’arco di dodici intensi anni, e si chiude con la tragedia della follia.

Iscrizioni

Trascrizione
Carlo Cafiero / giurista e sociologo insigne / precursore apostolo martire / dell'ideale libertario / cui sacrò l'avito retaggio / la gloria l'ingegno la vita / fugando la leggenda sinistra / dell'ingratitudine plebea / i suoi generosi ammiratori / ne tramandarono ai posteri / la memoria e la fede immortale / MDCCCXLVI MDCCCXCVI

Descrizione fisica

Lapide di marmo, con al centro su una piccola mensola con sopra la testa scolpita raffigurante Carlo Cafiero con barba.

Condizione giuridica

Comune di Barletta

Fonti collegate

«Seme anarchico» 1 feb. 1952.

Note

Ubicazione: Barletta, Corso Vittorio Emanuele n. 111, facciata della casa natale di Carlo Cafiero.

Collezione

città