Pietro Gori
Tipologia Oggetto
Data cronica
- February 27 1921
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Pietro Gori (Messina, 14 agosto 1865 – Portoferraio, 8 gennaio 1911) - all'anagrafe Ernesto Antonio Giuseppe Cesare Augusto - è stato uno dei principali leader del movimento anarchico di lingua italiana tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento. Avvocato, poeta, scrittore e giornalista è ricordato come autore di alcune tra le più note canzoni anarchiche tra cui: Addio a Lugano, Vieni o maggio, Stornelli d'esilio e La ballata di Sante Caserio. Gori, soprattutto nei suoi primi anni di attività, svolse un'intensa opera organizzatrice e propagandistica nei territori della Toscana tirrenica legando fortemente il suo nome alle vicende del primo movimento operaio. Il suo nome si manterrà a lungo nella memoria dei subalterni di quest'area geografica, come testimoniano le numerose lapidi e monumenti inaugurati nei vari borghi della costa.
Iscrizioni
- Trascrizione
- Nella pace solenne di questi monti ospitali / nave sbattuta dall'umane tempeste / PIETRO GORI / venne a cercar sovente riposo e vigore / per l'egro corpo e la mente affaticata / ove prima fanciullo / aveva accolto nell'anima grande / la scintilla del genio la fiamma dell'ideale la virtù del sacrificio / il popolo di Sant'Ilario / nel giorno 27 febbraio 1921 / per ricordare il poeta umanista / preparatore di un mondo migliore. / Il fascismo la violava 1940 / Il popolo la riconsacrava 1946.
Descrizione fisica
- Lapide di pietra serena
Condizione giuridica
- Comune di Campo nell'Elba
Fonti collegate
- «Umanità nova», 6 e 29 giu. 1946.
M. Antonioli, Pietro Gori il cavaliere errante dell'anarchia, Pisa, BFS, 1995, pp. 52-53.
Note
- Ubicazione: S. Ilario