Pietro Gori
Tipologia Oggetto
Data cronica
- August 19 1945
Tipologia
- Lapide
Indicazioni sul soggetto
- Pietro Gori (Messina, 14 agosto 1865 – Portoferraio, 8 gennaio 1911) - all'anagrafe Ernesto Antonio Giuseppe Cesare Augusto - è stato uno dei principali leader del movimento anarchico di lingua italiana tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento. Avvocato, poeta, scrittore e giornalista è ricordato come autore di alcune tra le più note canzoni anarchiche tra cui: Addio a Lugano, Vieni o maggio, Stornelli d'esilio e La ballata di Sante Caserio. Gori, soprattutto nei suoi primi anni di attività, svolse un'intensa opera organizzatrice e propagandistica nei territori della Toscana tirrenica legando fortemente il suo nome alle vicende del primo movimento operaio. Il suo nome si manterrà a lungo nella memoria dei subalterni di quest'area geografica, come testimoniano le numerose lapidi e monumenti inaugurati nei vari borghi della costa.
Descrizione fisica
- Lapide di marmo, al centro sopra l'epigrafe è raffigurato Pietro Gori contornato da un ornamento floreale.
Condizione giuridica
- Comune di Piombino
Fonti collegate
- V. Adriano, Piombino, «Umanità nova», 8 settembre 1945.
M. Antonioli, Pietro Gori il cavaliere errante dell'anarchia, Pisa, BFS, 1995, pp. 54-55
Note
- Sul lato sinistro della lapide è scritto: Il fascismo la violava, anno MCMXXVI / il popolo la riconsacrava, anno MCMXLV.
Ubicazione: Piombino, via Pietro Gori