Francisco Ferrer y Guardia

Tipologia Oggetto
Data cronica
February 13 1910
La lapide a F. Ferrer collocata all'ingresso dell'Asilo in via Lamarmora 2, nelle vicinanze della Vetreria e della fabbrica metallurgica Way Assauto (da A. Argenta, G. Gaballo, L. Lajolo, L. Ziruolo, Lina Borgo Guenna. Un'esperienza educativa laica, Edizioni Joker sas, Novi Ligure (AL), 2009).
La lapide a F. Ferrer collocata all'ingresso dell'Asilo in via Lamarmora 2, nelle vicinanze della Vetreria e della fabbrica metallurgica Way Assauto (da A. Argenta, G. Gaballo, L. Lajolo, L. Ziruolo, Lina Borgo Guenna. Un'esperienza educativa laica, Edizioni Joker sas, Novi Ligure (AL), 2009).

Tipologia

Lapide

Indicazioni sul soggetto

Francesc Ferrer i Guàrdia, noto anche con la variante castigliana di Francisco Ferrer y Guardia o di Francisco Ferrer (Alella, 10 gennaio 1859 – Barcellona, 13 ottobre 1909), è un libertario, educatore e libero pensatore spagnolo, fondatore delle scuole moderne razionaliste. Inviso alla Chiesa cattolica, che in Spagna ha il monopolio dell'educazione, nell'estate del 1909 viene accusato ingiustamente di essere uno dei promotori dei moti popolari di Barcellona, passati alla storia come Semana trágica. Giudicato da un tribunale militare, dopo processo sommario e condizionato da prove artefatte e false testimonianze, Ferrer è condannato a morte e fucilato il 13 ottobre 1909 nella fortezza di Montjuich a Barcellona. In tutto il mondo, e in particolare in Europa, sia prima che dopo la morte di Ferrer, si costituiscono comitati e si tengono meeting per protestare contro il processo farsa e la condanna. Anche il Piemonte è attraversato da questo moto di indignazione e in molte località si tengono manifestazioni e scioperi di protesta; dopo l'esecuzione, a Ferrer vengono intitolate strade e dedicati monumenti.

Iscrizioni

Trascrizione
Al fondatore della scuola moderna / irradiante gli splendori del vero / contro le tenebre del dogma / fucilato il 13 ottobre 1909 / Francesco Ferrer / per voto di popolo / il 14 ottobre 1909.

Descrizione fisica

Lapide di marmo.

Sotto unità

Nel 1909 vi erano tre asili in Asti (Arri, Anfossi e Regina Margherita), tutti religiosi. I maestri vetrai della città, che avevano al proprio interno un'importante componente socialista, anticlericale e anarchica, non vollero mandarvi i loro figli. Per affrontare questa situazione fu costituito nell'estate del 1910 un Comitato pro-erigendo Asilo infantile "Francisco Ferrer", allo scopo di istituire nella Casa del popolo, sita in corso Industria nelle adiacenze della Vetreria, un Asilo laico e gratuito per i figli dei lavoratori. Tramite auto-tassazione, i vetrai di Asti riuscirono a raccogliere duecento lire e fu così possibile inaugurare, all'inizio del 1911, l'Asilo in via Lamarmora 2, nelle vicinanze della Vetreria e della fabbrica metallurgica Way Assauto. L'Asilo fu intitolato a Francisco Ferrer, pedagogista libertario, giustiziato due anni prima in Spagna. In onore del martire anarchico venne apposta la lapide celebrativa che sarà danneggiata dai fascisti e successivamente rimossa dalle autorità nel 1927. 

Fonti collegate

«Francesco Ferrer», numero unico, 13 feb. 1910; 

Bibliografia

E. Angelino, E. Bestente, L. Lajolo, La "strana" fabbrica. Origini e primi sviluppi della Vetreria di Asti 1903-1906, Cuneo, dizioni L'arciere, 1988.
A. Argenta, G. Gaballo, L. Lajolo, L. Ziruolo, Lina Borgo Guenna. Un'esperienza educativa laica, Novi Ligure, Joker, 2009.
F. Bertolucci, "A ricordo imperituro ...", «A rivista anarchica», n. 340 dic. 2009-gen. 2010.
F. Bertolucci, La notoriété et le mythe de Ferrer dans le mouvement ouvrier et anarchiste italien, «La Pensée et le hommes, n. 79-80, 2010, p. 125.
 

Note

Ubicazione: Asti, Casa del popolo

Collezione

Persona

provincia