Franco Serantini: le giornate in carcere e la morte

Tipologia Evento
Data cronica
May 5 - May 7 1972
Tomba di Franco Serantini al Cimitero suburbano di Pisa (1973)
Tomba di Franco Serantini al Cimitero suburbano di Pisa (1973)

Descrizione

Successivamente viene trasferito in una caserma di polizia e poi al carcere Don Bosco, dove, il giorno dopo, viene sottoposto a un interrogatorio durante il quale manifesta uno stato di malessere generale che il Giudice, le guardie carcerarie e il medico non giudicano “serio”. Dopo quasi due giorni di agonia Serantini viene trovato in coma nella sua cella; trasportato al pronto soccorso del carcere muore alle 9,45 del 7 maggio.

Il pomeriggio dello stesso giorno le autorità del carcere cercano di ottenere tempestivamente dal comune l’autorizzazione al trasporto e al seppellimento del cadavere. L’ufficio del Comune si rifiuta di concedere il benestare alla tumulazione, mentre la notizia della morte di Serantini rimbalza in tutta la città. Luciano Della Mea, antifascista e militante storico della sinistra pisana, con il professore Demetrio Bozzoni prendono l’iniziativa di costituirsi parte civile sostenuti dagli avvocati Arnaldo Massei e Giovanni Sorbi, dando così il via a un’ampia campagna di controinformazione.

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