PISANESCHI, Pietro
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PISANESCHI, Pietro
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pistoia
- Data di nascita
- 28/06/1892
- Luogo di morte
- Pistoia
- Data di morte
- 18/10/1975
Attività e/o professione
- Qualifica
- Falegname
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Pistoia il 28 giugno 1892 da Rinaldo e Angiolina Fanti, falegname. Ancora giovane emigra con la famiglia negli usa, dove lavora nelle miniere di antracite in Pennsylvania, dove probabilmente avviene la sua affiliazione al movimento anarchico: «imparavo da Galleani, Gori, Malatesta e Fabbri, ecc. l’a.b.c. delle idee nostre» (Lettera di P. Pisaneschi alla Redazione di «ac», 15 luglio 1964, in Cervetto/Carteggio 25, pp. 816-817). Come lui stesso racconta, ebbe modo di presenziare ad alcune conferenze di Galleani nei pressi di Pittston nella Contea di Luzerne e addirittura una volta di cenare insieme al leader anarchico rimanendo profondamente colpito dal sua carisma (Lettera di P. Pisaneschi al cn/gaap, Pistoia 25 maggio 1955). Oltre che di Galleani e di altri leader anarchici, P. è un profondo ammiratore di Gori tanto che molti anni dopo la sua scomparsa scrive: «Di Gori, del nostro Gori, del nostro caro, carissimo direi sublime compagno sembra che si abbia paura di parlarne. Eppure à dato azione, scritti, pensiero e l’esempio imperituro di una vita saggia ed adamantina» all’idea (Lettera di P. Pisaneschi a A. Vinazza, Pistoia 3 settembre 1955). Rientra in Italia alla fine del 1912, durante la Prima guerra mondiale viene arruolato ma diserta poco dopo. Arrestato, è condannato a morte ma successivamente la condanna viene commutata in 15 anni di carcere. Alla fine degli anni Venti riacquista la libertà e torna nella sua città natale dove, secondo le fonti di polizia, non dà più luogo a rilievi anche se è sottoposto al provvedimento dell’ammonizione e a un’attenta vigilanza. La Prefettura di Pistoia nel compilare la sua scheda biografica il 25 aprile 1928 così lo descrive: «Da più di dieci anni professa idee anarchiche dedicandosi con assiduità alla lettura di libri ed opuscoli anarchici e socialisti … è sempre stato contrario e ribelle ad ogni istituzione Nazionale». Le attenzioni delle autorità continueranno anche dopo la caduta del fascismo tanto che a suo nome viene aperto un fascicolo personale. P. nell’immediato dopoguerra aderisce al pci ricoprendo l’incarico di segretario della sezione cittadina “Le case Marconi” della frazione de Le Piastre. Dal 1950 intrattiene un’intensa corrispondenza con alcuni membri del Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”, è abbonato a «L’Impulso», che ritiene il giornale anarchico «più corrispondente al momento storico attuale» (Lettera di P. Pisaneschi al cn/gaap, Pistoia 12 maggio 1955) e segue con attenzione l’evolversi delle attività dei gaap. All’inizio del 1955 scrive: «Cari compagni anarchici, vi chiamo compagni» perché benché «io sia comunista, so che fra noi e voi la differenza in fondo è solo di metodo di lotta e non di finalità e anche per l’ammirazione che ó di voi per quella azione che spiegate nel combattere il nemico comune» (Lettera di P. Pisaneschi al cn/gaap, Pistoia 2 gennaio 1955). In una successiva lettera esprime un giudizio più che positivo sull’opera dei gaap e scrive: «In voi si risente lo spirito battagliero rivoluzionario di quella freschezza de’ nostri migliori e dei primi tempi, mentre in altre correnti, anche la nostra [comunista], mi sembra di essere tornato al riformismo parolaio dell’anteguerra 15-18» (Lettera di P. Pisaneschi a A. Vinazza, Pistoia 3 settembre 1955). P. con questo spirito partecipa come osservatore alla Quinta conferenza nazionale dei gaap (Pisa, 1955) continuando poi nel biennio successivo a mantenere regolari rapporti con l’organizzazione fino alla nascita del msc del quale poi riceverà il bollettino interno «Orientamenti» e «Azione comunista». Negli anni successivi, pur simpatizzando con le posizioni del msc, rimane iscritto al pci. Muore a Pistoia il 18 ottobre 1975. (F. Bertolucci).
Fonti
Fonti: Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione Affari Riservati, Categoria Z, Fascicoli personali, ad nomen; Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione Generale di Pubblica sicurezza, Divisione Affari Generali e Riservati, Casellario Politico Centrale, ad nomen; Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Pistoia, Anagrafe.
Bibliografia: A. Cervetto, Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; A. Cervetto, Opere 24. Carteggio 1954-58, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem; A. Cervetto, Opere 25. Carteggio 1959-65, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem.