MEDICI, Angelo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
MEDICI, Angelo

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio elettricista

Nazionalità

Italiana

Titolo nobiliare


Biografia / Storia

Operaio elettricista, anarchico di Ventimiglia aderente alla fai, collabora con l’area di militanti liguri che formano il Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato” e poi con i gaap, in particolare nell’estate del 1951 durante la campagna per il Terzo fronte. All’inizio del 1952 invia una lettera alla redazione de «L’Impulso» nella quale dichiara la volontà di abbandonare la fai per aderire ai gaap (Lettera di A. Medici alla Redazione de «L’Impulso», Ventimiglia 7 gennaio 1952). In una lettera indirizzata ai militanti riuniti a Firenze per la Conferenza nazionale cosi si definisce: «Non sono un oratore e neppure un giornalista o altro ma solo un semplice operaio elettricista sovente disoccupato, continuamente alle prese con le durezze della vita odierna per strapparle un tozzo di pane per la famiglia pur rimanendo fermo nelle proprie idee e convinzioni di emancipazione umana e affermazione ovunque e apertamente, ma dando però l’esempio di coerenza e di rettitudine» (Lettera di A. Medici a tutti i compagni intervenuti alla ii Conferenza Nazionale dei gaap a Firenze, Ventimiglia 17 maggio 1952). Nella lettera, inoltre, ribadisce la sua fiducia nel progetto gaap considerando che nei tempi attuali «è necessaria l’organizzazione fattiva, concreta programmaticamente orientata con l’adesione volontaristica di tutti compagni al fine di saper ispirare quella fiducia necessaria a tutti i proletari». L’anno successivo, nel dibattito sui rapporti con le altre componenti rivoluzionarie italiane, si schiera con chi è contrario a tenere relazioni con l’area bordighista di Damen considerata eccessivamente settaria (Lettera di A. Medici a A. Vinazza, Ventimiglia 28 novembre 1953). Abbonato e diffusore de «L’Impulso», si mantiene in rapporti con l’organizzazione fino al 1956, nonostante la disoccupazione e difficoltà familiari, inviando corrispondenze sulla situazione sindacale e su quella del movimento libertario locale. Nella primavera del 1956, intervenendo sulla questione della partecipazione alle cam­pagne elettorali, afferma di non obiettare sulle scelte operate dalla fcl francese ma che bisogna evitare di prestare il fianco con mosse incaute «ai nostri numerosi avversari» anche per non cadere in errori del passato e «sdruccioloni» parlamentaristi (Il compagno Medici di Ventimiglia (Imperia) scrive, «L’Agitazione», marzo 1956). Non si hanno notizie sui suoi impegni politici per gli anni seguenti, ma nel ’64 risulta abbonato ad «Azione comunista». (F. Bertoucci).

Fonti

Fonti: Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP.
 

Bibliografia: A. Cervetto,  Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; A. Cervetto, Opere 24. Carteggio 1954-58, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem; A. Cervetto, Opere 25. Carteggio 1959-65, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem.

Collezione

Persona