FILOSOFO, Mario

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
FILOSOFO, Mario

Date di esistenza

Luogo di nascita
Vicenza
Data di nascita
31/08/1923
Luogo di morte
Vicenza
Data di morte
18/06/2005

Attività e/o professione

Qualifica
Geometra

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Vicenza il 31 agosto 1923 da Giovanni ed Eugenia Caretta, geometra. Si avvicina agli ideali libertari nell’immediato dopoguerra militando nel gruppo “Libero accordo” dopo una breve militanza nel pci. Nel 1949, per motivi di lavoro, si trasferisce temporaneamente a Roma dove conosce Masini, allora redattore del settimanale anarchico «Umanità nova». F. aderisce al Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”, in particolare al collettivo di studio da questi promosso nell’estate del 1950 (Corrispondenze, «Cantiere» bollettino bimestrale del collettivo di studio, n. 2, ottobre-novembre 1950, p. 5), e partecipa in qualità di delegato della Federazione anarchica del Veneto, insieme a Randolfo Vella, al Quarto congresso della fai (Ancona, 1950).

In quel congresso F. è l’unico che vota contro la mozione che di fatto prende le distanze dai gruppi aderenti il «progetto di linea politica per un movimento “orientato e federato”» riconfermando la scelta di una fai nella tradizione del «Movimento anarchico aperto: non esclusivamente politico; con una ideologia molteplice pur nella unità del suo orientamento antiautoritario; non strutturato nella organizzazione in cui trovino sede e mezzi tutte le volontà di lavoro anarchico». F. è in stretti rapporti epistolari con Masini e partecipa in qualità di delegato alla Prima conferenza nazionale (Genova-Pontedecimo, 1951). In questo periodo collabora saltuariamente al settimanale «Il Libertario» di Milano (ad es. Polemica e critica interna, 5 dicembre 1951, p. 2). Nel corso della Seconda conferenza nazionale (Firenze, 1952) è nominato membro del Comitato nazionale: grazie alle sue conoscenze linguistiche e alla buona preparazione culturale viene destinato alle relazioni internazionali, incarico che inizia a svolgere dal gennaio 1953. In questo periodo ha un intenso scambio epistolare con Cervetto, con cui discute sul ruolo dell’imperialismo sovietico e sull’influenza negativa dello stalinismo nel movimento operaio occidentale. È delegato del gruppo locale alla Terza conferenza nazionale (Livorno, 1953), nella quale viene riconfermato nell’incarico di segretario delle relazioni internazionali che svolge, con diligenza ed efficacia, fino al 1955 contribuendo ad allargare i rapporti dei gaap alle altre componenti libertarie europee e non solo. Nel 1953 è impegnato nell’organizzazione territoriale e riesce a inserirsi nella crisi nel pci locale, dopo la rivolta di Berlino, che porta alle dimissioni di Leonida Zanchetta a Vicenza e Bruno Tealdo a Lonigo, avvicinando i due dissidenti e portandoli sulle posizioni dell’organizzazione comunista libertaria.

Nel settembre del 1953 promuove un convegno regionale al quale partecipano 27 delegati in rappresentanza di 9 località. Nello stesso periodo è impegnato nella Scuola libera popolare e organizza conferenze con Onorato Damen e Amadeo Bordiga. F. collabora a «L’Impulso», con articoli sia di cronaca locale, sia di politica internazionale (ad es.: Da Vicenza: Il Natale dei poveri, 15 gennaio 1954, p. 4). F. svolge un proficuo lavoro di preparazione per il congresso di fondazione dell’Internazionale comunista libertaria, che si svolge a Parigi dal 5 al 7 giugno 1954, e al quale partecipa come delegato e relatore dei gaap, insieme ad A. Ferrari. Alla Quarta conferenza nazionale (Bologna, 1954) dove vengono confermati i suoi incarichi di membro del cn e di segretario delle relazioni internazionali presenta un’articolata relazione sull’andamento del congresso fondativo dell’icl, documento che viene approvato all’unanimità con l’unica astensione dei delegati del gaap di Torino sulla questione della denominazione dell’organizzazione internazionale. All’inizio del 1955 F. (tessera n. 86) guida la sezione di Vicenza dei gaap che con i suoi 15 aderenti è una delle più numerose (Lettera di M. Filosofo a A. Vinazza, 27-28 marzo 1955). I buoni rapporti con i gruppi dissidenti comunisti di F. è confermato non solo sulla base dell’esperienza locale – tra le altre cose dall’anno precedente segue da vicino lo sviluppo dei Gruppi autonomi comunisti – ma anche sul piano nazionale quando si manifesta una corrente di sinistra che prende il nome di Gruppi d’azione comunista. F. è il primo dei militanti gaapisti che ha l’opportunità di conoscere il leader di questi gruppi, Giulio Seniga, il quale – su consiglio di Giorgio Galli, che farà anche da tramite – di passaggio da Vicenza incontra F. e i rappresentanti dei gruppi dissidenti comunisti vicentini. F. scriverà al cn/gaap le sue impressioni positive sul personaggio che, al momento, non conosce approfondidamente l’organizzazione comunista libertaria (Lettera di M. Filosofo a A. Vinazza, Vicenza, 13 marzo 1955). Questo primo contatto tra i gaap e i gac sarà il prologo di una duratura collaborazione negli anni seguenti, tanto che Seniga sarà presente, come osservatore, alla Quinta conferenza nazionale dei gaap (Pisa, 1955). Assise alla quale partecipa anche F., ed è nuovamente incaricato del ruolo di membro del Comitato nazionale. Dopo quest’ultimo appuntamento, però, allenta la sua collaborazione per problemi familiari e di lavoro, anche se continua a seguire da lontano le vicende di gaap non partecipa alla Sesta conferenza nazionale (Milano, 1956). F. condivide la scelta della fcl per una stretta collaborazione con il gac e alla Settima conferenza nazionale (Genova, 1957) approva la mozione conclusiva nella quale si decide la fusione dell’organizzazione insieme ai gruppi suddetti con la costituzione del msc.

Successivamente, a conclusione dell’esperienza della fcl e la nascita del nuovo Movimento, si avvicina, seguendo le orme di Masini, all’area socialista. È presente al Congresso internazionale delle Federazioni anarchiche (Carrara, 31 agosto-4 settembre 1968), successivamente sembra abbandonare ogni impegno e interesse politico. Il rapporto con Masini continua negli anni, F. nel 1971 risulta iscritto, in qualità di socio, alla Biblioteca M. Nettlau fondata dallo storico toscano a Bergamo nel 1969. F., infine, è ancora iscritto al psi nei primi anni Ottanta e abbonato alla rivista «Critica sociale». Muore a Vicenza il 18 giugno 2005. (F. Bertolucci).

Luoghi di attività

Luogo
Vicenza

Fonti

Fonti: Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione Affari Riservati, Categoria Z, Fascicoli personali, ad nomen; Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale di Pubblica sicurezza, Divisione Affari Generali, 1954, b. 18; Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Vicenza, Anagrafe; «Biblioteca Max Nettlau», bollettino, n. 3, giugno 1971, p. 4.
 

Bibliografia: Federazione Anarchica Italiana, Congressi e convegni (1944-1962), a cura di U. Fedeli, Genova, Libreria della FAI, 1963., pp. 129-144; D. Negrello, A pugno chiuso: il Partito comunista padovano dal biennio rosso alla stagione dei movimenti, Milano, F. Angeli, 2000, p. 169; Pier Carlo Masini: impegno civile e ricerca storica tra anarchismo, socialismo e democrazia, a cura di F. Bertolucci e G. Mangini, Pisa, BFS, 2008, pp. 30-46; G. La Barbera, Lotta comunista: il gruppo originario 1943-1952, Milano, Lotta comunista, 2012, ad indicem; P. Iuso, Gli anarchici nell’età repubblicana: dalla Resistenza agli anni della Contestazione 1943-1968, Pisa, BFS, 2014, pp. 136-137; S. Saggioro, In attesa della grande crisi: storia del Partito Comunista Internazionale, Milano, Colibrì, 2014, pp. 45-46; G. La Barbera, Lotta comunista: verso il partito strategia 1953-1965, Milano, Lotta comunista, 2015, ad indicem; G. Sacchetti, Carte di gabinetto. Gli anarchici italiani nelle fonti di polizia (1921-1991), Ragusa, La Fiaccola, 2015, p. 252; A. Cervetto,  Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; A. Cervetto, Opere 24. Carteggio 1954-58, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem.

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