CIMINO, Carmelo

Nasce a Riposto (ct) nell’agosto del 1929, maestro elementare. Fa parte del Gruppo anarchico “Cultura e natura” di Giarre-Riposto ed è in rapporti con Masini dalla fine degli anni Quaranta. C. è uno dei riferimenti per le attività di propaganda del Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato” poi gaap per ciò che concerne la Sicilia. Abbonato a «L’Impulso», non condivide l’indirizzo della fai e l’ostracismo nei confronti dei gaap espresso da parte di tanti gruppi anarchici e in particolare le posizioni politiche di A. Borghi (Lettera di C. Cimino al cn/gaap, Riposto, 10 novembre 1953). Pur non aderendo “formalmente” ai gaap ne segue costantemente le attività politiche e le scelte teoriche mantenendosi in corrispondenza con la segreteria nazionale (Lettera di C. Cimino a A. Vinazza, 19 aprile 1954) fino alla primavera del 1957. Collabora saltuariamente a «L’Impulso» con articoli e segnalazioni (ad es. Solidarietà ai compagni francesi, 15 settembre 1955, p. 2) e a «Il Libertario». C. nei decenni successivi è un cultore e diffusore dell’esperanto considerandosi solo un “simpatizzante” del movimento anarchico di cui condivide certe posizioni e certe affermazioni, ma non altre. C. scriverà anni dopo di se stesso a Masini, sono un «vecchio simpatizzante dei gaap di cui tu sei stato il fondatore negli anni belli della nostra gioventù» (Lettera di C. Cimino a P.C. Masini, Roma 16 agosto 1989). (F. Bertolucci).