ANGELONI, Pasquale
Intestazione di autorità
- Intestazione
- ANGELONI, Pasquale
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Monte San Biagio
- Data di nascita
- 02/07/1927
- Luogo di morte
- Roma
- Data di morte
- 24/03/2008
Attività e/o professione
- Qualifica
- Medico
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Monte S. Biagio (LT) il 2 luglio 1927 da Luigi Ulrico e Matilde Valente, medico-chirurgo ed ematologo. Si avvicina al movimento anarchico negli anni immediatamente successivi alla fine del Secondo conflitto mondiale conoscendo Scattoni e poi Pier Carlo Masini, che si è trasferito a Roma per lavorare nella redazione di «Umanità nova». Quando nella seconda metà del 1948, con il concorso di Pier Carlo Masini e di Scattoni, nasce il Gruppo “Roma centro”, Angeloni ne fa parte attivamente. Nell’agosto del 1948 è a Genova Nervi dove tiene una conferenza nell’ambito della “giornata antimilitarista ligure”. Angeloni. rappresenta il Gruppo anarchico di Latina al Terzo congresso nazionale della fai (Livorno, 1949). Dopo tale congresso il Gruppo “Roma centro” è tra i firmatari di una lettera alla redazione della rivista «Volontà» in cui si critica l’editoriale Antipolitica apparso nel numero precedente all’assise livornese. La lettera, firmata da Angeloni insieme a Castrichella, Bessi, Pier Carlo Masini, Sbriccoli, Scattoni, A. D’Antimi, A.G. Pagliai e E. Faraoni, imputa alla redazione di aver voluto in qualche modo condizionare l’esito del congresso con una presa di posizione, dal momento che il giornale porta come sottotitolo “rivista del movimento anarchico di lingua italiana”, critica nei confronti di coloro che sono a favore di un impegno politico preciso al fianco del movimento dei lavoratori e in forma organizzata (Battute polemiche, 15 giugno 1949, pp. 615-620). È la dichiarazione di una presa di distanza politica che dopo poco tempo porta alla nascita del Comitato interregionale tosco-laziale e poi del bollettino «L’Impulso» (set. 1949) “notiziario anarchico per il Lazio e la Toscana”. Qualche settimana prima della lettera, il 10 maggio 1949, Angeloni era stato condannato dal Tribunale di Pisa a cinque giorni di arresto e ottomila lire di ammenda per aver tenuto una pubblica riunione senza darne preavviso alle competenti autorità di ps. L’infrazione contestata era stata commessa il 13 giugno 1948 a Lari (pi), ove Angeloni aveva tenuto una conferenza sulla “giornata della pace” organizzata dalla Federazione anarchica livornese. Nel 1951 Angeloni invia la propria adesione alla Prima conferenza nazionale (Genova-Pontedecimo, 1951), ma dopo questa iniziale fase di collaborazione, sembra abbandonare il proprio impegno, forse perché preso dagli studi. Si riavvicinerà all’organizzazione alla metà degli anni Cinquanta, partecipando alla Quinta (Pisa, 1955) e alla Sesta conferenza nazionale (Milano, 1956), nel corso della quale presenta, insieme a Cardone, tre mozioni di minoranza: la prima sulla questione sindacale, la seconda sulla denominazione dell’organizzazione e, infine, la terza sui rapporti con le altre minoranze rivoluzionarie. Angeloni e Cardone chiedono che i militanti dei gaap abbandonino qualsiasi collaborazione con la cgil, ritenuta oramai controllata da dirigenti opportunisti, al fine di propagandare la teoria dei consigli richiamandosi alla Carta di Frascati (documento teorico e pratico approvato all’atto di fondazione dell’Unione anarchica laziale il 12 marzo 1950) nella quale si rifiutava qualsiasi rapporto con i sindacati. Nella seconda mozione, Angeloni e Cardone esprimono la propria contrarietà all’uso del termine partito preferendo quella di federazione e anche in questa scelta chiedendo che l’organizzazione faccia esplicito riferimento alla Carta di Frascati. Infine, con la terza mozione propongono che l’organizzazione mantenga dei contatti con gli altri gruppi solo a fini tattici e che si debba escludere qualsiasi ipotesi fusionista con altre organizzazioni della sinistra rivoluzionaria. Tutte le mozioni proposte da Angeloni e Cardone vengono rifiutate sancendo così una linea di demarcazione che porta i due militanti, seguiti poco dopo anche da Cubeddu, ad accentuare la propria distanza dall’organizzazione. I nodi vengono al pettine tra la fine del 1956 e l’inizio del 1957. Angeloni insieme a Cardone e Cubeddu partecipano il 13 gennaio a un incontro chiarificatore con il resto del Gruppo “Roma centro” ma la riunione riconferma le distanze politiche tra i due gruppi di militanti. Angeloni e Cubeddu vengono formalmente espulsi per “frazionismo”, mentre Cardone con l’abbandono della riunione sancisce la propria uscita dall’organizzazione (Lettera del Gruppo “Roma centro” a Angeloni e Cubeddu e p.c. al cn/fcl, Roma 23 gennaio 1957). Angeloni, nei decenni successivi aderisce all’area socialista, pur continuando idealmente e sentimentalmente a essere vicino al mondo libertario. Medico ematologo presso la Croce rossa italiana è ricordato per l’impegno nel suo posto di lavoro, per la costruzione di un laboratorio di ricerca ematologica e per la diffusione dei centri trasfusionali negli ospedali. È stato uno dei protagonisti della lotta per la smilitarizzazione dei conducenti e delle infermiere delle ambulanze della cri. Negli ultimi anni della sua vita si è impegnato nella ricerca dell’accertamento delle cause del decesso dei militari italiani impegnati nelle missioni di guerra dovuti all’uso dei proiettili a uranio impoverito. Muore a Roma il 24 marzo 2008. (F. Bertolucci)
Luoghi di attività
- Luogo
- Roma
Fonti
- Fonti: Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale di Pubblica sicurezza, Divisione Affari Riservati, Categorie annuali 1957-1960, b. 73, f. 103; Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione Affari Riservati, Categoria Z, Fascicoli personali, ad nomen; Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Roma, Anagrafe; MC, "Ricordando... Pasquale Angeloni", Umanità Nova, 11 maggio 2008; http://www.liberalsocialisti.org/articol.php?id_articol=1306.
Bibliografia: Federazione Anarchica Italiana, Congressi e convegni (1944-1962), a cura di U. Fedeli, Genova, Libreria della FAI,1963, p. 123; A. Cervetto, Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; A. Cervetto, Opere 24. Carteggio 1954-58, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem; A. Cervetto, Opere 25. Carteggio 1959-65, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem; Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l’organizzazione. Vol. 1. Dal fronte popolare alla “legge truffa”: la crisi politica e organizzativa dell’anarchismo, a cura di F. Bertolucci, Pisa-Milano, BFS-Pantarei, 2017; Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l’organizzazione. Vol. 2. Dalla rivolta di Berlino all’insurrezione di Budapest: dall’organizzazione libertaria al partito di classe, a cura di F. Bertolucci, Pisa-Milano, BFS-Pantarei, 2018; Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l’organizzazione. Vol. 3. I militanti: le biografie, a cura di F. Bertolucci, Pisa-Milano, BFS-Pantarei, 2019, ad indicem.