PROSPERI, Elivio
- Prosperi (altra forma non di autorità§altra forma non di autorità§altra forma non di autorità)
- Elidio§Prosperi
- Livio§Prosperi
- Silvio
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PROSPERI, Elivio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pisa
- Data di nascita
- 27 maggio 1901
- Luogo di morte
- Pisa
- Data di morte
- 25 agosto 1970
Attività e/o professione
- Qualifica
- Carpentiere
- Qualifica
- Falegname
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Pisa il 27 maggio 1901 da Oreste e Gemella Bellatalla, carpentiere e falegname. Dopo la terza elementare abbandona la scuola e inizia a lavorare. Nel 1925 sposa Iolanda Banti e dalla loro unione nasce Neva. Rimasto vedovo e dovendo mantenere la figlia decide nel maggio 1933 di espatriare clandestinamente alla ricerca di un lavoro. Stabilitosi a Port-Saint-Louis-du-Rhône, comune nel dipartimento delle Bocche del Rodano della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sbarca il lunario con vari mestieri frequentando gli ambienti del fuoruscitismo italiano. Le autorità di polizia lo schedano come comunista da arrestare e lo iscrivono nella «Rubrica di frontiera» avviando un'assidua sorveglianza. Il 20 novembre 1936 Prosperi decide di varcare la frontiera e raggiungere la Spagna per arruolarsi nel Battaglione Garibaldi (1° compagnia, 2° batteria Picelli), con il quale combatte sul fronte di Madrid prima a Boadilla del Monte poi a Majadahonda e a Arganda del Rey, infine a Mirabueno e Guadalajara. Durante il servizio al fronte contrae una malattia polmonare ed è ricoverato in ospedale ad Elche nei pressi di Alicante per poi essere trasferito in altri nosocomi. Pietro Pavanin scrive un breve profilo biografico per la sezione italiana dell’Ufficio quadri del Partito comunista spagnolo sottolineando che Prosperi «dimostrò di essere un sincero antifascista, disciplinato, modesto, ben voluto dai compagni che l’hanno conosciuto». Nel giugno 1938 Prosperi rientra in Francia come invalido con un convoglio sanitario diretto a Parigi dove è ricoverato all'Ospedale "Rouge" nei dintorni di Enghien les Bains nel dipartimento della Val d'Oise nella regione dell'Île-de-France. Alla fine dell'agosto 1939 le autorità francesi lo internano come altri reduci della Guerra civile spagnola a Gurs poi ad Argeles, Noé e infine, l'11 marzo 1944, a Vernet dove è rinchiuso con il numero di matricola 11772 nel «settore B, anarchici ed estremisti», poi nel «settore T, transiti e lavoratori, baracca ospedale 33». Successivamente le autorità tedesche di occupazione decidono di deportarlo in Germania nel campo di concentramento di Buchenwald dove resta sino alla fine della guerra. Nell'estate del 1945 rientra a Pisa dove trova lavoro come cantoniere comunale. Non si hanno notizie del suo impegno in politica dopo la Liberazione. Muore a nella città della Torre pendente il 25 agosto 1970. (M. Bacchiet e F. Bertolucci)
Fonti
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Российский Государственный Архив Социально-Политической Историй - Archivio di stato russo di storia sociale e politica (RGASPI), fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 01/02/1940-30/09/1940. Annotazioni: Op. 6, D. 502. Breve descrizione dei volontari italiani dati da Pavanin (P). In questa fonte archivistica il nominativo risulta nella versione Prosperi Livio; Ib., fondo Личные дела по странам (Fascicoli personali per paesi) - fondo 495. Annotazioni: Op. 221, D. 801. Il fascicolo riporta il titolo Prosperi Livio.
Bibliografia
Dalla Spagna alla Resistenza in Europa, in Italia, ai campi di sterminio a cura di A. Lopez, ROMA, 1983, Quaderno n. 3; Il Battaglione Garibaldi, cronologia a cura di A. Lopez, Roma, AICVAS, 1990, Quaderno n. 7, p. 44. Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, 18 voll., Roma, 1989-1994, v. 15, p. 201; D. Basi, La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore N. Gallerano, Tesi di laurea, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea in lettere moderne, a.a. 1993-1994; Ora e sempre Resistenza. Testimonianze dei protagonisti e documenti, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1995; La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, pp. 378-379; Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola, a cura di I. Cansella e F. Cecchetti, Grosseto, ISGREC, Arcidosso, Effigi, 2012.
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