MACCHI, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
MACCHI, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cascina
Data di nascita
18 febbraio 1907
Luogo di morte
Parigi
Data di morte
16 marzo 1955

Attività e/o professione

Qualifica
Barrocciaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Cascina il 18 febbraio 1907, da Sabatino e Amelia Cantini, barrocciaio. Nel 1929 espatria in Francia e risiede ad Arles (Bouche-du-Rhone) dove frequenta gli ambienti del fuoruscitismo antifascista. Schedato come sovversivo da sorvegliare è segnalato nella «Rubrica di frontiera». Le autorità di polizia segnalano che Macchi, trasferitosi in Spagna il 2 febbraio 1937, si è arruolato nelle formazioni antifranchiste con il grado di sergente. Milita nella Brigata Garibaldi, 1° compagnia, sezione lanciabombe, venendo ferito in combattimento per ben tre volte: a Mirabueno (gennaio 1937), Guadalajara (marzo 1937) e sull'Ebro (settembre 1938). Durante la sua permanenza in Spagna partecipa anche alle operazioni di Huesca, Brunete, Farlete, Fuente, Estremadura, Caspe e combatte a Cerro de los Angeles, Casa de Campo, Pozuelo e Boadilla. Nel febbraio del 1939 al termine della Guerra civile in Spagna rientra in Francia dove è internato a S. Cyprien Gurs. Da una scheda biografica compilata dal funzionario comunista Pietro Pavanin per la sezione italiana dell’Ufficio Quadri del Partito comunista spagnolo «risulta essere un volontario che in Ispagna si è dimostrato coraggioso [...] un combattente di linea che nei momenti difficili, di fuoco, seppe distinguersi per il suo sangue freddo e spirito di decisione. Fuori dai combattimenti Macchi si è dimostrato indisciplinato. Politicamente è settario e di tendenze anarcoide [...]. Macchi in Francia era membro del P. C. in Ispagna nel 1938 egli non domandò nemmeno di entrare nel Partito. Conclusione: noi pensiamo che Macchi sia un elemento politicamente debole e influenzabile, ma in fondo un sano operaio che in Ispagna in generale ha fatto il suo dovere da volontario nella guerra contro il fascismo». Nel 1940 è impiegato nelle compagnie di lavoro al fronte e nuovamente internato a Gurs dove è liberato dalle forze alleate nel 1945. Muore a Parigi il 16 marzo 1955. (M. Bacchiet)

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Ib., Direzione generale di Pubblica sicurezza; Divisione Affari generali; Categorie annuali K1B45, b. 5; Российский Государственный Архив Социально-Политической Историй - Archivio di stato russo di storia sociale e politica (RGASPI), fondo Личные дела по странам (Fascicoli personali per paesi) - fondo 495, fasc. RGASPI. F. 495. op. 221 D. 1598; Ib., fondo 545, fasc. RGASPI. F. 545. op. 6. D. 499. Estremi cronologici: 1/02/1940 - 31/08/1940; Ib., fondo 545, fasc. RGASPI. F. 545. op. 6. D. 486. Estremi cronologici: 1/11/1936 - 30/11/1938; fondo 545, fasc. RGASPI. F. 545. op. 6. D. 481. Estremi cronologici: 1/07/1937 - 31/01/1939. Annotazioni: Il fascicolo 481 conserva elenchi di personale della 12. Brigata Garibaldi.

Bibliografia

Il battaglione Garibaldi: cronologia, a cura di A. López, Roma,[s.n.], 1990; D. Basi, La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore N. Gallerano, Tesi di laurea, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lettere Moderne, a.a. 1993-1994; Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, 18 voll., Roma, 1989-1994, v. 11, p. 334; Ora e sempre Resistenza. Testimonianze dei protagonisti e documenti, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1995, p. 43; La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, p. 277; Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola, a cura di I. Cansella e F. Cecchetti, Grosseto, ISGREC, Arcidosso, Effigi, 2012.

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