MONASTERIO, Armando
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MONASTERIO, Armando
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Mercato San Severino
- Data di nascita
- 3 agosto 1909
- Luogo di morte
- Roma
- Data di morte
- 4 marzo 1992
Attività e/o professione
- Qualifica
- Impiegato
- Qualifica
- Dirigente politico
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce il 3 agosto 1909 a Mercato San Severino (SA) da Luigi e Margherita Rubino, impiegato e dirigente. La famiglia si trasferisce presto a Latiano. Da giovane è avviato alla carriera militare, tra il 1924 e il 1927 frequenta il Collegio militare della Nunziatella di Napoli. Successivamente si dedica agli studi laureandosi in economia e commercio all'Università di Genova e dal 1934 al 1937 dirige l'Ufficio statistica della Camera di commercio di Brindisi. È i questi anni di studi e di lavoro che matura la scelta di aderire al PCd'I. La sua attività di proselitismo e di propaganda non passa inosservata e nel 1937 Monasterio è arrestato e denunciato al Tribunale Speciale dello Stato. Dopo quattro mesi di carcere il Tribunale lo assolve da ogni accusa per insufficienza di prove questo però non gli impedisce di essere, comunque, assegnato al confino di polizia per cinque anni nelle isole Tremiti e successivamente in Calabria. Liberato per motivi di salute, nel 1939 si trasferisce a Pisa dove vive il fratello Gabriele ‒ poi primario e luminare dell'Ospedale pisano ‒. Nella città della Torre pendente si iscrive alla Facoltà di Farmacia e prende contatto con la rete locale di antifascisti. La caduta del fascismo non lo coglie di sorpresa essendo ormai parte integrante di quei gruppi che si stanno organizzando per opporsi con le armi all'occupazione nazi-fascista. Dopo l'estate del 1943 entra a far parte del Comitato provinciale del Fronte nazionale d’azione, membro del Comitato di liberazione nazionale provinciale e nel maggio del 1944 aderisce al distaccamento Nevilio Casarosa della 23a Brigata Garibaldi. Responsabile della propaganda e della distribuzione della stampa clandestina si occupa nello specifico dei rapporti con la popolazione civile. Dopo la Liberazione della provincia, avvenuta nei primi giorni del settembre 1944 rappresenta il partito nel CLN provinciale. Dopo il 25 aprile 1945 rientra in Puglia continuando la sua militanza politica e dal 1948 al 1952 assume l'incarico di segretario della Federazione del PCI di Brindisi. Successivamente sarà membro della segreteria regionale pugliese mentre nel 1951 è eletto Sindaco di Latiano. Dai primi anni cinquanta in poi è tra i dirigenti del Movimento contadino unitario, promotore e segretario dell’Associazione nazionale dei contadini assegnatari e membro del Direttivo dell’Alleanza nazionale contadini. Nel 1958 partecipa come candidato alle elezioni politiche nella circoscrizione di Lecce, venendo eletto alla Camera dei deputati, seggio che mantiene per tre legislature consecutive, occupandosi principalmente di questioni di politica agraria e partecipando ai lavori delle commissioni Finanze-Tesoro e Igiene-Sanità. Muore a Roma il 4 marzo 1992. L'epigrafe sulla sua tomba nel cimitero di Latiano, lasciata secondo la sua volontà riporta: Militante e parlamentare comunista volle qui, per l'ultima volta, esaltare gli ideali del socialismo cui dedicò tutta la sua vita, per una società di uomini-cittadini, democratica, libera, giusta, nella fratellanza dei popoli di ogni stirpe e colore. (M. Bacchiet)
Fonti
Il Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Decisioni emesse nel 1938, Roma, Ufficio storico dello SME, 1994, Sentenza n. 56, 1 giugno 1938.
Bibliografia
scritti di: A. Monasterio, Il Giappone e la Guerra: tramonto della preistoria, Pisa, Tip. Moderna, 1945; Ib., I compiti del partito nella lotta per la terra in Puglia e l'unità delle masse contadine, Roma, La stampa moderna, 1954; Ib., Questioni di politica agraria: problemi della riforma fondiaria, Roma, La stampa Moderna, 1955; Ib, Per la libertà degli assegnatari, per il progresso e la civiltà nelle campagne: rapporto presentato al Congresso nazionale degli assegnatari, Grosseto 14-15 aprile 1956 (teatro degli industri), a cura dell'Associazione, 1956; Ib., Liberare i contadini dalle imposte ingiuste: discorso pronunciato alla Camera dei deputati nella seduta del 14 giugno 1960, [Roma, Stab. tip. C. Colombo, 1960]; Ib., Enti di riforma ed il rinnovamento democratico dell'agricoltura italiana: discorso pronunciato alla Camera dei deputati nella seduta del 10 marzo 1961, [Roma, Stab. tip. C. Colombo, 1961]; Ib., Giustizia per i coloni miglioratari: discorso pronunciato alla Camera dei deputati nella seduta del 28 febbraio 1964, [Roma, Stab. tip. C. Colombo, 1964]. Scritti su: In ricordo di Armando Monasterio, Lecce, Stampe NuovaEmme, 1992.
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