CHIARINI, Deomira
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CHIARINI, Deomira
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- San Giuliano Terme
- Data di nascita
- 21 luglio 1900
- Luogo di morte
- Pisa
- Data di morte
- 1995
Attività e/o professione
- Qualifica
- Operaia tessile
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a San Giuliano Terme il 21 luglio 1900, da Antonio e Luigilda Sbrana, operaia tessile. Cresce nel paese di Ghezzano, poi si trasferisce a Colignola. Nella documentazione delle autorità si segnala che la Chiarini «nei tempi rossi esplicò attiva propaganda sovversiva tra le compagne di lavoro nello stabilimento tessile dove era occupata e si mostrava convinta delle proprie idee». Il fratello, Aroldo Chiarini, emigra a Parigi dopo diversi scontri con i fascisti del luogo. Nel 1931 la Chiarini viene segnalata per aver militato nel PCdI e per essere ostile al regime e, nel 1935, secondo le informazioni a conoscenza del Prefetto di Pisa, risulta che «non ha dato alcuna prova di ravvedimento» e continua ad «essere sospettata di professare teorie comuniste». Negli anni quaranta è impiegata al cotonificio Marzotto della Fontina. Viene radiata dal Casellario politico nel 1942. Non si hanno notizie del suo impegno in politica dopo la Liberazione. Muore a Pisa nel settembre del 1995. (M. Bacchiet)
Fonti
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomem.