BOLDRINI, Libero

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BOLDRINI, Libero

Date di esistenza

Luogo di nascita
Santa Croce sull’Arno
Data di nascita
22 agosto 1905
Luogo di morte
Careggi
Data di morte
8 febbraio 1976

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Santa Croce sull’Arno il 22 agosto 1905, da Giuseppe e da Paola Pescini, operaio. È uno dei fondatori della sezione del PCd'I nella sua zona insieme a Raffaello Maffei, Ideale Ciabattini, Otello Ciabattini, Virgilio Pontanari, Dino Grossi ed altri. Nel 1924 è uno dei protagonisti dello sciopero e del volantinaggio a seguito dell’assassinio di Giacomo Matteotti, per questo arrestato insieme a Quinto Acconci e Merlo Duranti. Successivamente è uno degli animatori del gruppo che prende contatto con il partito a Empoli e Firenze per organizzare il Soccorso rosso. Durante gli anni del regime si mantiene fedele ai suoi ideali anche se non sono accertate attività politiche. Nel 1943 con Delio Nazzi partecipa alla riorganizzazione del partito nella zone di Santa Croce sull’Arno mantenendo le relazioni con i comunisti di Empoli. Nella ditta dove lavora, di proprietà dello zio Alessio Boldrini, un vecchio socialista perseguitato dai fascisti, insieme ad altri antifascisti raccoglie e nasconde le armi per organizzare la resistenza armata contro l’occupazione nazifascista. Nel settembre del 1943 durante una riunione che si svolge clandestinamente presso la sua abitazione viene costituito un comitato di giovani comunisti. È uno dei protagonisti dello sciopero del 4 marzo 1944 a Santa Croce sull’Arno, ricercato dalla polizia repubblichina, fugge con Delio Nazzi a Firenze. Partigiano con il nome di Spartaco combatte con il grado di Commissario politico nella Brigata Sinigaglia, da 5 maggio al 7 settembre 1944, sotto le direttive del Comandante Gracco (Angiolo Gracci). È uno dei rappresentanti comunisti nel CLN di Santa Croce sull’Arno. Nel secondo dopoguerra ricopre incarichi di direzione della locale sezione e viene eletto nel Comitato federale del partito. Muore a Careggi (FI) l’8 febbraio 1976. (M. Bacchiet)

Fonti

Oggi i funerali del compagno Libero Boldrini, «Il Lavoratore», settimanale delle Federazione comunista pisana, 13 gennaio 1951; «L’Unità» 10 febbraio 1976.

Bibliografia

S. Ungherelli, Quelli della stella rossa, Firenze, Polistampa, 1999; Appunti sul movimento operaio, sul partito socialista, sul partito comunista a Santa Croce sull’Arno, Santa Croce sull'Arno, a cura della sezione del PCI, 1977.

Collezione

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Progetto

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