CORSI, Vasco Ettore Arturo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CORSI, Vasco Ettore Arturo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Calcinaia
Data di nascita
1 Settembre 1903
Luogo di morte
Ardèche
Data di morte
2 maggio 1944

Attività e/o professione

Qualifica
Manovale

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Calcinaia il 1° settembre 1913 da Sante e Maria Barachini, manovale. Di famiglia proletaria, il padre è un bracciante mentre la madre è un'operaia tessile, emigra in Francia nel 1930. Schedato dalle autorità di polizia è iscritto nella «Rubrica di frontiera» per la sua attività di militante comunista. Aderisce al PCF e partecipa alle attività sindacali divenendo un dirigente dell’organizzazione degli immigrati. Corsi è ricordato dagli amici come un uomo di carattere socievole ed estroverso. All’inizio della Seconda guerra mondiale a seguito dell’invasione della Francia da parte dell'esercito tedesco, entra a far parte della Resistenza nella regione di Arles dedicandosi al lavoro di falsificazione dei documenti. Il 23 marzo del 1942 è catturato dalla polizia del governo di Vichy, torturato e condannato, dopo un processo sommario, ai lavori forzati perpetui. Evaso dal carcere nel gennaio del 1943, è di nuovo arrestato dai tedeschi, che lo imprigionarono a Le-Puy-en-Velay. Dopo otto mesi di prigionia viene liberato da un’azione dei Francs-tireurs partisan e una volta libero aderisce ad una formazione partigiana combattente operante nel dipartimento dell'Ardèche della regione Alvernia-Rodano-Alpi. Per le sue capacità organizzative e di guida ben presto viene nominato comandante della formazione. Cade in combattimento contro i nazisti nel maggio del 1944, per la sua opera di resistente il governo francese nel secondo dopoguerra gli riconoscerà la Croce di Guerra al merito. Altri riconoscimenti al coraggio di Vasco Corsi arriveranno negli anni: nel suo paese natale, la sezione del PCI, su proposta del segretario Libero Barontini, e una delle scuole elementari del Comune di Calcinaia porteranno il suo nome, mentre la città di Arles gli dedicherà una delle vie cittadine. (M. Bacchiet)

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia

Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, 18 v., Roma, 1989-1994, v. 6, p. 316. L. Diomelli, Quelli della via crucis, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1996; G. Bozzoli, Introduzione alla manifestazione per il 50° anniversario della morte di Vasco Corsi, 12 maggio 1994, [pro manuscripto].

Collezione

Persona

Progetto

città