EUFEMI, Florindo

Tipologia Persona
Florindo Eufemi (fonte: sito web: Oggi in Spagna domani in Italia / AICVAS)
Florindo Eufemi (fonte: sito web: Oggi in Spagna domani in Italia / AICVAS)

Intestazione di autorità

Intestazione
EUFEMI, Florindo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Grasse
Data di nascita
5 agosto 1912
Luogo di morte
Albacete
Data di morte
18 settembre 1938

Attività e/o professione

Qualifica
Venditore ambulante

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Grasse in Francia, dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il 5 agosto 1912 da Paolo e Nella Capannini, emigrati oltralpe per motivi di lavoro. La famiglia Eufemi rientra in Toscana e si stabilisce a San Miniato negli anni del primo dopoguerra, dove Florindo frequenta le scuole fino alla terza elementare. Venditore ambulante si iscrive poco più che ventenne al PNF e nello stesso anno presta servizio militare nel 3° RGT Bersaglieri. Animato da una grande passione per lo sport si dedica al ciclismo e nell’agosto del 1936 partecipa, vincendo, il giro di Corsica. Nello stesso anno partecipa anche al Giro di Lombardia, vinto da Gino Bartali, posizionandosi ventottesimo nella classifica generale. Gli viene successivamente rilasciato dalla Questura di Genova un passaporto collettivo per partecipare alla corsa ciclistica Genova-Nizza in programma il 22 novembre 1936. Dopo la corsa, si presenta al Consolato di Nizza per chiedere di rimanere ancora in Francia, permesso che gli è decisamente negato. Florindo decide così di far perdere le proprie tracce e darsi «alla macchia». Il 23 novembre scrive alla madre, avvisandola che intende rimanere in Francia, anche se non sa di preciso dove, adducendo come motivo ufficiale quello del lavoro. Per il suo non rimpatrio la Questura di Pisa si insospettisce e inizia, dalla fine del 1936, a controllare la sua corrispondenza con la famiglia. A seguito di ulteriori accertamenti, la sua foto appare sul «Bollettino delle ricerche» del febbraio 1937 segnalato come «Sovversivo da arrestare, residente in Spagna, corridore ciclista». Successivamente le autorità di polizia italiana registrano la presenza in Spagna di Eufemi arruolato come miliziano nella compagnia mitraglieri del 4° BTG della brigata Garibaldi. Da un cenno biografico compilato da Pietro Pavanin, dirigente d'origine veneta, per la Direzione del PCd'I, che conosce personalmente Eufemi, si rileva la notizia che il giovane di San Miniato è stato ferito per due volte in combattimento prima di essere assegnato alla base delle Brigate ad Albacete, prima come guardia, poi come manovale, dimostrandosi «serio, volenteroso e corretto». Sembra che Eufemi, in questo periodo, abbia anche fatto domanda di iscrizione al PCE. Secondo la relazione di Pavanin alla fine del 1937 Eufemi avrebbe espresso la volontà di ottenere il congedo dalla Brigate Internazionali, tanto che l’opinione del funzionario comunista, datata 23 marzo 1940, diventa improvvisamente fredda e sentenzia che «la nostra opinione è che Eufemi sia venuto in Ispagna non per combattere definitivamente contro il Fascismo ma bensì di cercare di darsi una sistemazione economica». L’ultima lettera inviata alla famiglia è del 19 luglio 1938. Muore il 18 settembre 1938 durante un cannoneggiamento contro la città di Albacete, nella regione della Mancha, nella battaglia dell’Ebro. (M. Bacchiet)

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Российский Государственный Архив Социально-Политической Историй - Archivio di stato russo di storia sociale e politica (RGASPI), fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 01/03/1940-31/08/1940. Annotazioni: Op.6, D.493. Breve descrizione dei volontari italiani della brigata, data da Pavanin (E).

Bibliografia

La Spagna nel nostro cuore 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Milano, AICVAS, 1996, p. 178; Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, 18 v., Roma, 1989-1994, v. 7, p.443. D. Fiordispina, Giuseppe Gori e compagni, San Miniato, Comitato Giuseppe Gori Cigoli, 1994, p. 145; Ora e sempre Resistenza. Testimonianze dei protagonisti e documenti, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1995, p. 43; Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola, a cura di I. Cansella e F. Cecchetti, Grosseto, ISGREC, Arcidosso, Effigi, 2012, ad indicem.

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