MASINI, Alvaro

Nasce a Santa Croce sull’Arno il 12 novembre 1902, da Mario e Cesarina Lapi, rappresentante di commercio. Giovanissimo è attivo nel primo dopoguerra risultando alle autorità di polizia «assiduo alle manifestazioni di piazza e disciplinato alle direttive dei dirigenti estremisti». Aderente alla Gioventù socialista, è arruolato in Marina come cuoco e riceve istruzione come cannoniere. Durante il servizio militare è sorpreso dai superiori a leggere «L’Avanti», per non subire punizioni diserta e si rifugia a Marsiglia. Rientrato in Italia per motivi familiari è arrestato per attività sovversiva svolta in Francia. Nel marzo del 1924 emigra definitivamente a Marsiglia in Francia, mettendosi subito in evidenza come militante antifascista e, a quanto riferisce il Consolato Generale di Marsiglia il 20 aprile 1931, aderendo al Partito socialista unitario entrando a far parte del comitato sezionale della Federazione del Varo e Bocche del Rodano. Iscritto alla «Rubrica di frontiera» nel settembre del 1936 si arruola nel fronte antifascista spagnolo, prima nella Colonna Ascaso guidata da Carlo Rosselli, poi nella 12. BRT Internazionale BTG Garibaldi. È probabile che la sua affiliazione al PCd'I sia riconducibile a questi anni e all'esperienza maturata in Spagna. Nel 1937 si ha traccia della sua presenza nella base delle Brigate Internazionali ad Albacete e di una sua lettera alla moglie, che all'epoca risiede a Marsiglia, nella quale «maledice il giorno» in cui è partito per la Spagna, così come rendiconta Pietro Pavanin in un profilo biografico redatto per il PCdI. Ferito in combattimento, rientra in Francia nel 1938 e nel 1940 si arruola nell'esercito francese nel RMVE – Reggimento di marcia dei volontari stranieri –, presso il campo d'Auvours nella 9. Regione militare di base a Marsiglia. Caduto prigioniero dei tedeschi viene deportato in Germania. S'ignorano luogo e data di morte. (M. Bacchiet e F. Bertolucci)

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Российский Государственный Архив Социально-Политической Историй - Archivio di stato russo di storia sociale e politica (RGASPI), fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 16/09/1937-31/12/1937. Annotazioni: Op.2, D.244; Ib., fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 01/01/1938-04/06/1938. Annotazioni: Op.2, D.245: in questa fonte archivistica il nominativo risulta anche nella versione Massini Alvaro; Ib., fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 01/02/1940-31/08/1940. Annotazioni: Op.6, D.499. Breve descrizione dei volontari italiani, data da Pavanin (M); Ib., fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 11/01/1936-30/09/1940. Annotazioni: Op.6, D.518. File personali di volontari italiani della brigata (Ma). In questa fonte archivistica, alcuni documenti riportano il nominativo nella versione Mazini Alvaro.

Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, 18 v., Roma, 1989-1994, v. 12, pp. 191-192; La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, p. 297; Il Battaglione Garibaldi, cronologia a cura di Alvaro Lopez, AICVAS, ROMA, maggio 1990, Quaderno n. 7; Ora e sempre Resistenza. Testimonianze dei protagonisti e documenti, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1995, p. 43; Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola / a cura di Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti, Grosseto, ISGREC, Arcidosso, Effigi, 2012, ad indicem.