BARONTINI, Cesare
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BARONTINI, Cesare
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Calcinaia
Attività e/o professione
- Qualifica
- Contadino
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Calcinaia, contadino, soprannominato «Mansueto» per il carattere mite. Di estrazione proletaria e di cultura libertaria emigra in Francia come stagionale negli anni che precedono l’affermarsi del fascismo. Nel 1921 è iscritto alla sezione calcinaiola del PCd’I, nel settembre del 1922 di rientro dalla Francia a fine della stagione di lavoro viene informato di essere oggetto di attenzione da parte dei fascisti locali. In considerazione del clima politico e repressivo instaurato dalle autorità e dalle squadre fasciste in tutta la provincia e avendo due figli in giovanissima età decide di espatriare immediatamente ad Arles dove viene raggiunto, pochi mesi dopo, dalla moglie Argentina Pieracci e dall’intera famiglia. Stessa strada viene percorsa da altri due comunisti calcinaioli: Leopoldo Meliani detto il Rosso e Rizieri Meliani detto Batola. Barontini negli anni venti e trenta rimane fedele ai suoi ideali comunisti e cresce i figli nei valori dell’antifascismo tanto che i due maschi, Libero e Cafiero, diventeranno dirigenti comunisti e partigiani attivi sia in Francia che in Italia. Si ignorano luogo e data di morte. (M. Bacchiet)
Bibliografia
G. Bozzoli, Ritals. Dalla provincia di Pisa alla Camargue in cerca di lavoro, Fornacette, CLD libri, 2009, pp. 93-94.