RICCI, Ettore

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
RICCI, Ettore

Date di esistenza

Luogo di nascita
Sestri Ponente (Ge)
Data di nascita
02/05/1930

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Sestri Ponente (ge) il 2 maggio 1930, da Domenico e Caterina Gonizzi, operaio nella cantieristica. Apprende i primi rudimenti degli ideali libertari nell’ambiente familiare, il padre è un operaio che è stato iscritto all’Unione sindacale italiana. Come ricorda lui stesso era «nato e cresciuto nel quartiere operaio di Sestri P., che anche sotto il regime fascista, manteneva il ricordo di quella storica cdl diretta dagli anarcosindacalisti, che avevano guidato grandi lotte operaie, e contrastato fin che, avevano potuto l’ascesa del fascismo» (E. Ricci, Memoria, pro manuscripto, Genova 27 settembre 2018). In quel quartiere della Genova operaia il sentimento antifascista era ben radicato e le idee “sovversive” permeavano le relazioni umane, nonostante il severo controllo poliziesco. «La trasmissione di quell’esperienza di classe a Sestri P.», quella della cdl sindacalista, «avveniva attraverso legami personali e famigliari anche sotto il ventennio della dittatura fascista. Molti erano quelli che nel quartiere, magari solo con un’occhiata, una battuta, una barzelletta, facevano capire a noi ancora neanche adolescenti, che c’era un modo diverso da quello del regime fascista di vedere e giudicare la realtà che ci stava intorno» (E. Ricci, Memoria, cit.). Dopo la quinta elementare, l’adolescente R. è avviato al lavoro e nell’inverno 1943-1944 sale sui monti sopra Santalberto partecipando alla Resistenza come staffetta nella formazione sap del Canterie navale Ansaldo. Nel Secondo dopoguerra tramite il padre prende contatti con il movimento anarchico ed entra a lavorare come operaio al Cantiere navale Ansaldo di Sestri Ponente prima e poi all’Allestimento navi di Sampierdarena. Nel 1948-1949 è eletto nella consulta giovanile del proprio stabilimento, in rappresentanza degli anarchici, e in questo periodo partecipa attivamente alla vita della Federazione anarchica ligure e all’esperienza della rivista ciclostilata «Inquietudine». Aderisce all’attività del gruppo per un movimento “orientato e federato” di Sestri Ponente e il suo nome appare nell’elenco delle adesioni alla Prima conferenza nazionale (Genova-Pontedecimo, 1951). Segue l’attività dell’organizzazione fino al 1957, dopo la fusione della fcl con i gac e la nascita del msc, abbandona momentaneamente, per gravi problemi familiari, l’attività politica. All’inizio dei primi anni Settanta riprende il suo impegno politico e sindacale come membro del Circolo operaio di Sestri Ponente di Lotta comunista, organizzazione nella quale successivamente è un attivo propagandista ricoprendo anche incarichi dirigenziali. (F. Bertolucci).

Fonti

Fonti: Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Genova, Anagrafe.


Bibliografia: G. La Barbera, Lotta comunista: il gruppo originario 1943-1952, Milano, Lotta comunista, 2012, ad indicem; A. Cervetto,  Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; A. Cervetto, Opere 25. Carteggio 1959-65, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem.

Collezione

Persona