PERDOMI, Giuseppe detto Casimiro
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PERDOMI, Giuseppe detto Casimiro
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Ferrara
- Data di nascita
- 05/01/1928
- Luogo di morte
- Genova
- Data di morte
- 04/10/2008
Attività e/o professione
- Qualifica
- Operaio
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Ferrara il 5 gennaio 1928, da Antonio e Seba Bega, operaio fresatore. Proveniente da una famiglia benestante – il padre è vice direttore all’Eridiania di Sampierdarena – compiuta la terza classe di avviamento al lavoro si iscrive alla Scuola apprendisti di Genova Calcinara e, uscitone con la qualifica di operaio fresatore, viene assunto all’Ansaldo Meccanico di Sampierdarena. Nei primi anni del dopoguerra incontra Vinazza e Felice Balbo che lo avvicinano alle idee libertarie. In fabbrica, poi, con Parodi entra a far parte dei cds aderenti alla cgil. Partecipa alle attività e ai convegni della Federazione anarchica ligure e, tra il 1949 e il 1950, fa parte di quel gruppo di giovani libertari che danno vita alla rivista ciclostilata «Inquietudine». In questo periodo collabora al Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”. Durante la riconversione industriale degli anni Cinquanta si licenzia dall’Ansaldo e dopo un corso da tipografo è assunto dalla ditta Gallo Porni come meccanico istruttore. Si mantiene in rapporti con i gaap fino all’estate del 1954 poi in seguito abbandona ogni impegno politico e si impiega alla Cassa Marittima di Genova come stampatore. Muore a Genova il 4 ottobre 2008. (F. Bertolucci).
Fonti
Fonti: Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Genova, Anagrafe.
Bibliografia: A. Cervetto, Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem.