PSALIDI, Paolo
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PSALIDI, Paolo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Verona
- Data di nascita
- 23/03/1895
- Luogo di morte
- Verona
- Data di morte
- 21/08/1945
Attività e/o professione
- Qualifica
- Operaio
- Qualifica
- Stampatore
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Verona il 23 marzo 1895, operaio stampatore in seta e fornaio. Nel primo dopoguerra fa parte con Domaschi e Bravo del Gruppo operaio anarchico di Veronetta e per questa sua attività viene schedato e diffidato. Nel 1930 espatria clandestinamente in Francia, stabilendosi poi, dal 1932, in Spagna a Barcellona. Scoppiata la guerra civile, vi prende parte come miliziano. Nel 1939 rientra in Francia, dove viene inviato dapprima nel campo di concentramento di Argelès-sur-Mer e poi a Gurs. Trasferito in una compagnia di lavoro francese, dopo l’armistizio viene deportato in Germania, costretto dai tedeschi a lavorare presso Lipsia. Alla fine del 1942 viene rimpatriato a Verona. Sottoposto all’ammonizione, è poi attivo nella Resistenza. Muore a Verona poche settimane dopo la Liberazione, il 21 agosto 1945. (F. Bertolucci)
Luoghi di attività
- Luogo
- Verona
Fonti
Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico central, ad nomen; Arolsen Archives. https://arolsen-archives.org, ad nomen;
Bibliografia: A. Dilemmi, Il naso rotto di Paolo Veronese, BFS 2006, pp. 270-271; F. Bertolucci, Gli anarchici italiani deportati in Germania durante il Secondo conflitto mondiale, «A : rivista anarchica», aprile 2017, pp. 63-98.