DAMONTI, Anita

Nasce a Milano il 2 novembre 1911, figlia dell’anarchico Angelo Damonti (1886-1966) – detto Bigin, reduce della Guerra civile spagnola – e Teresa Carletti. In famiglia, presumibilmente, con la sorella Vaifra abbraccia gli ideali libertari e segue il padre e Adele Bernazzoli (1893-1956), compagna in questi anni del padre, entrambi anarchici militanti, nell’esilio in Francia e in Belgio durante gli anni del regime fascista. È ricordata da «Umanità nova» come esule libertaria partigiana, «arrestata ed incarcerata, fu percossa e seviziata; fu deportata insieme al marito, ad Auschwitz; quivi perdette il compagno anch’egli combattente antifascista». Anita insieme al suo compagno (Pesaro Canzio?) nel 1943 è rientrata in Italia e partecipa a Genova alla lotta clandestina ma è arrestata nell’estate del 1944 dalla polizia fascista insieme al suo compagno. Consegnati entrambi alle autorità tedesche sono deportati ad Auschwitz. Al momento dell’arresto Anita è rinchiusa in carcere con la figlia di pochi mesi, rientrerà in Italia dopo la fine della guerra guerra, senza il compagno e la figlia morti, entrambi in prigionia, profondamente provata dalla lunga detenzione in Germania. Risiede a Milano con la famiglia e dove muore il 1° agosto 1960 in seguito al «malanno contratto nelle carceri ed aggravatosi nei campi di sterminio». (F. Bertolucci)

Fonti: M.M. [Mario Mantovani], Una donna: Adele Damonti, «Il Libertario», 14 gennaio 1956, p. 3, Gruppo libertario milanese, Lutti nostri e dell’antifascismo, «Umanità nova», 14-21 agosto 1960, p. 4; Un grave lutto dell’A.N.P.P.I.A. È morta Anita Damonti deportata ad Auschwitz, «L’Avanti», cronaca di Milano, 2 agosto 1960, p. 5; La scomparsa di Anita Damonti, «L’Unità», cronaca di Milano, 2 agosto 1960, p. 4.

Sitografia: Dictionnaire international des militants anarchistes, versione on-line, http://militants-anarchistes.info

Bibliografia: F. Bertolucci, Gli anarchici italiani deportati in Germania durante il Secondo conflitto mondiale, «A : rivista anarchica», aprile 2017, pp. 63-98.