MATTIOLI, Sergio

Tipologia Persona
Sergio Mattioli
Sergio Mattioli

Intestazione di autorità

Intestazione
MATTIOLI, Sergio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Galluzzo
Data di nascita
23/05/1924
Luogo di morte
Firenze
Data di morte
04/12/2012

Attività e/o professione

Qualifica
Artigiano

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Galluzzo in località Cappello (FI) il 23 maggio 1924 da Antonio e Brunetta Papi, artigiano. Il padre, mugnaio, decide di trasferire la numerosa famiglia (8 figli, cinque femmine e tre maschi) a Rignano sull’Arno quando Sergio è ancora un bambino. La famiglia di modeste condizioni non ha la possibilità di far studiare i propri figli che frequentano solo le scuole elementari. Sergio a undici anni è avviato al lavoro e nonostante un impegno giornaliero di fatica matura la propria passione per la lettura a cui si dedica con passione da autodidatta. Durante la guerra non ancora ventenne si iscrive al Partito comunista (tessera provvisoria, come lui stesso ricorderà anni più tardi in una sua memoria).

Nel 1944 si sposa con Carolina Lombardi e in questo periodo inizia a lavorare come falegname presso la ditta Corti dove apprende i primi rudimenti del mestiere a cui rimarrà fedele per tutta la vita. Dopo la fine del conflitto non rinnova la propria adesione al PCI e si avvicina all’anarchismo ed è in questi anni che molto probabilmente conosce Pier Carlo Masini quasi suo coetaneo con cui condividerà oltre all’amicizia anche la militanza libertaria per un lungo periodo. Lettore assiduo della stampa libertaria inizia a formarsi una piccola biblioteca da autodidatta nella quale trovano spazio soprattutto le opere dei principali pensatori libertari in particolare Errico Malatesta e Pietro Gori.

Nel 1949 si licenza dalla ditta Corti e, insieme ad un amico falegname, dà vita alla ditta «Mattioli & Bencini» che produrrà mobili di alto artigianato per oltre mezzo secolo. In questo periodo partecipa alla vita del movimento anarchico fiorentino ed è un attivo sostenitore del Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato” promosso da Masini insieme ad altri giovani nel tentativo di far uscire l’anarchismo italiano dalla sua crisi politica e organizzativa e riaffermare tra i lavoratori una presenza comunista libertaria e internazionalista. È presente in qualità di delegato alla Prima conferenza nazionale (Genova-Pontedecimo, 24-25 febbraio 1951) che darà vita alla nuova organizzazione dei Gruppi anarchici d’azione proletaria (GAAP). Abbonato a «L’Impulso» vi collabora saltuariamente (S. Mattioli, Problemi di studio: la politica internazionale, 15 ottobre 1952, pp. 2-3) e nel marzo del 1954 risulta ancora aderente al gruppo fiorentino dell’organizzazione (Lettera di L. Arrghetti a A. Vinazza, Sesto Fiorentino, 16 marzo 1954) e segue l’attività politica fino al 1955. In quell’anno si trasferisce con la famiglia, la moglie e due figli, definitivamente a Firenze e dopo la fusione dei GAAP con i Gruppi di azione comunista, con la costituzione del Movimento della sinistra comunista e la sua successiva crisi politica, segue Masini nell’area socialista mantenendo però sempre una posizione critica/libertaria.

Nei decenni successivi parteciperà attivamente alla vita politica e sociale delle prime circoscrizioni di quartiere caratterizzando la sua presenza con una sostanziale fedeltà ai principi di democrazia e solidarietà a difesa degli sfruttati. Nel 1978 è eletto presidente della Confederazione nazionale dell’artigianato (CNA) di Firenze, carica che ricoprirà fino al 1982. Nel 2004, ottantenne, si ritira dal lavoro chiudendo la propria attività artigiana. Muore a Firenze il 4 dicembre 2012. (F. Bertolucci)

Fonti

Fonti: Archivio A. Cervetto, Savona; Biblioteca F. Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale; S. Mattioli, Alcune riflessioni per formulare domande ai quadri dirigenti dei partiti di “sinistra”, pro manuscripto, Firenze, s.d. [2004-2010?]; I. Matteoli, Sergio Mattioli, pro manuscripto, Firenze, 29 ottobre 2018.

 

Bibliografia: Gruppi anarchici d’azione proletaria. 1. Dal fronte popolare alla “Legge truffa”: la crisi politica e organizzativa dell’anarchismo, Pisa, BFS, 2017, pp. 296, 346, 347; Le idee, i militanti, l’organizzazione. 3. I militanti: le biografie, Pisa, BFS, 2019, p. 141; A. Cervetto, Opere 23. Carteggio 1948-1953, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; Id., Opere 24. Carteggio 1954-1958, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem; Id., Opere 25. Carteggio 1959-1965, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem.

Collezione