TRUNZIO, Carolina

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
TRUNZIO, Carolina

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cosenza
Data di nascita
1863
Luogo di morte
Londra

Biografia / Storia

Nasce a Cosenza il 9 luglio 1858 da Giuseppe e Anna Maria Lista, casalinga-commerciante. Nel 1863, all’età di cinque anni, perde i genitori durante un’epidemia di colera e viene allevata dalla famiglia di Tito Zanardelli, docente di lingue all’università di Bologna. Attorno al 1882 sposa a Londra l’anarchico Eugenio (detto Giovanni) Defendi e in seguito si lega a Errico Malatesta, dal quale avrà la figlia Giulia, anche lei successivamente schedata come anarchica così come il fratello Enrico. Le autorità italiane a Londra cominciano a interessarsi a T. ai primi del Novecento. Tutti i suoi spostamenti vengono attentamente monitorati da un confidente della polizia che, nei rapporti trasmessi quasi quotidianamente, si firma “Virgilio”. Alla fine di ottobre del 1907 T. parte per Parigi assieme alla figlia per incontrarsi - pare - con alcuni compagni di fede. Il suo sarà un viaggio lungo, durante il quale, almeno in un’occasione, viene accompagnata personalmente da Malatesta. La destinazione finale è Bologna. Zanardelli, che avrebbe ospitato le due donne, sarebbe stato all’oscuro del fatto che T. e la figlia si erano recate in città allo scopo di prendere contatti con i compagni di fede italiani per organizzare un complotto. Il 4 novembre 1907 il prefetto di Bologna nota che il viaggio di T., compiuto senza una ragione plausibile, «desta sospetto ed apprensione. Perciò è necessario seguire le mosse di detta donna e scoprirne gli intendimenti». Lo stesso prefetto, dopo qualche giorno, riferisce che T. non era ancora arrivata in casa Zanardelli. Nonostante ciò, il 14 successivo il confidente scrive: «La Defendi è venuta a Bologna e poi verrà a Roma. Andrà dal Fabbri. Così ha scritto ai suoi. Pare che il viaggio a Roma sia stato giudicato necessario, anche perché Malatesta avrebbe avuto replicati inviti a farsi vedere costà… pare che si sia messa con impegno alla bisogna e che Malatesta stia risolvendo se o no debba venire. Da quanto so, la sua venuta dipenderà da quello che dirà la Defendi». Il 18 novembre il Ministero conferma che T. è a Bologna: da lì sono pervenute a Londra due sue lettere. Non si capisce però se è ospitata da Zanardelli, o se si faccia solo recapitare la corrispondenza in casa del padre adottivo. In dicembre, comunque, è a Roma e alla fine del mese o ai primi del gennaio 1908 torna in Inghilterra. Negli anni successivi il suo comportamento politico non preoccupa eccessivamente le autorità italiane. Affetta da grave malattia, nel 1915 viene ricoverata per qualche tempo nell’ospedale italiano a Londra e nell’estate dello stesso anno in una casa di salute per alienati. Muore nella capitale inglese il 17 marzo 1919. (O. Greco)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 5234, f. 109476, cc. 54, 1906-1910, 1915 e 1919.

Bibliografia: Dizionario biografico degli anarchici italiani, M. Antonioli et al. (dir.), 2 voll., Pisa, Bfs, 2003-2004, ad vocem; K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, p. 73; K. Massara, Donne contro il duce. Le calabresi e la lotta antifascista, in «Rivista storica calabrese», 2007, nn. 1-2, pp. 277-312, pp. 283n e 290-291;  L. Fabbri, Epistolario. Ai corrispondenti italiani ed esteri (1900-1935), a cura di R. Giulianelli, Pisa, Bfs, 2005, pp. 59-60n.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

183

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Anna Maria Lista
Altri familiari: Eugenio Defendi

Bibliografia

2010

Persona

Collezione

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