TOTI, Domenico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
TOTI, Domenico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Catanzaro
Data di nascita
1892

Biografia / Storia

Nasce a Catanzaro il 21 settembre 1892 da Francesco e Teresa Tomaselli, decoratore-autista-marittimo-operaio. Nel 1909 emigra in Argentina e si stabilisce a Buenos Aires, ma nel giugno 1919, «in conseguenza delle misure eccezionali prese contro il pericolo massimalista ed i continui attentati contro le leggi e la proprietà», essendo considerato anarchico e «pericoloso all’ordine pubblico», viene espulso dal paese e imbarcato coattivamente alla volta di Genova. Durante una sosta a Barcellona, però, T., che durante il soggiorno argentino si presentava anche come Domingo Pigino, Enrique Dufour e Tomacelli, riesce a fuggire, fermandosi in Spagna, dove rimane per qualche mese imbarcandosi in seguito come marittimo su navi di diversa nazionalità. Nel 1933 parte per l’Uruguay e vive per qualche tempo a Montevideo, trasferendosi poi nuovamente a Buenos Aires, dove trova lavoro come autista di piazza. Infine, nel gennaio 1937 torna in Italia. Nel 1938 è a Torino, dove rimarrà stabilmente. Il 17 maggio 1940 viene ammonito perché aveva pronunciato, nei bagni del reparto filatura della “SNIA Viscosa” - dove lavorava - le seguenti frasi: «Hanno messo la carta annonaria per far morire di fame. Dopo la conquista dell’Impero, dell’Albania e la vittoria di Spagna noi tiriamo la cinghia». Il 23 aprile 1941 viene arrestato per avere nuovamente espresso il suo dissenso verso la politica del regime fascista con queste parole: «Siamo sempre in guerra; siamo andati in Africa per prendere niente. Finché ci sarà la Germania ci sarà la guerra. Siamo andati in Africa e abbiamo preso una merda». Assegnato al confino per tre anni dalla Commissione provinciale di Torino con ordinanza del 30 maggio successivo e destinato a Pisticci (Mt) e successivamente a Miglionico (Mt) e Limbadi (Vv), viene liberato il 9 novembre 1942 nella ricorrenza del ventennale. Si ignorano luogo e data di morte. (O. Greco)

Fonti

Fonti: Acs, Cp, b. 1019, cc. 79, 1940-1942; Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario Politico Centrale, b. 5186, f. 64940, cc. 47, 1918-1920 e 1936-1941.

Bibliografia: S. Carbone, Il popolo al confino. La persecuzione fascista in Calabria, Cosenza, Brenner, 1989 (rist. an. dell’ed. or. Cosenza, Lerici, 1977), ad vocem.

Note

Paternità e maternità: Francesco e Teresa Tomaselli

Bibliografia

2010

Persona

Collezione

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