STAFFA, Herbert Darwin Vincenzino
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- STAFFA, Herbert Darwin Vincenzino
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Falconara Albanese
- Data di nascita
- 1888
Biografia / Storia
- Nasce a Falconara Albanese (Cs) il 26 ottobre 1888 da Giuseppe e Concetta Panza, contabile. Nel 1905 emigra in Argentina e si stabilisce a Buenos Aires, dove si mette subito in contatto con gli ambienti anarchici, collabora alla rivista libertaria «La Fiaccola» (usando diversi pseudonimi, tra cui Testa e Andreu) e si attiva per la costituzione del gruppo “Resurreción” di cui diviene membro particolarmente attivo, venendo schedato dalla polizia politica. Il Ministero dell’Interno argentino comunica in merito a quello italiano: «Ripetute volte venne avvertito di cessare dalla sua azione dissolvente, senza che si sia potuto ottenere un cambiamento nella sua condotta». A causa della sua pericolosità, con decreto dell’8 aprile 1913 viene espulso, ma il provvedimento non viene eseguito; infatti, il 30 luglio dello stesso anno S. viene nuovamente segnalato dal Consolato italiano a causa dei suoi legami con gli anarchici più pericolosi e perché si è messo in evidenza nel tentativo di uno sciopero rivoluzionario per solidarietà con uno sciopero generale organizzato a Rosario di Santa Fe. Nel marzo 1914 viene arrestato per avere svolto propaganda nella scuola moderna istituita a Buenos Aires dai seguaci di Francisco Ferrer, venendo rimesso in libertà il 5 aprile «in seguito alle attive interposizioni di deputati influenti»; nonostante ciò, continua ad avere rapporti continui con i compagni di fede italiani emigrati in Argentina, tra cui Albino Balducci, Enrico Ciarlantini e Fernando Tognetti. Ripetutamente segnalato anche negli anni successivi, nel 1919 viene imbarcato coattivamente alla volta di Genova, ma durante una tappa del piroscafo a Rio de Janeiro S. riesce a scappare facendo perdere le sue tracce. Nel 1924 partecipa a una riunione anarchica segreta a Montevideo - dove allora viveva – effettuata allo scopo di decidere il comportamento da adottare in occasione della visita in città del principe ereditario italiano. Nel 1929, insieme ad Adario Moscallegra, Enrico Pierini, al compaesano Angelo Staffa e ad altri, organizza nella capitale uruguayana una commemorazione antifascista che avrebbe dovuto svolgersi il 20 settembre. Nel 1933 è ancora affiliato al gruppo anarchico “Sorgiamo” e abbonato all’omonimo periodico e «continua a svolgere attività anarcoide e propaganda nettamente contraria al Regime»; infine, nel 1938,è segretario del “Circolo Napolitano”, sorto come società di mutuo soccorso e successivamente divenuto, grazie proprio all’opera di S. e di altri, un’associazione anarchica che svolgeva, soprattutto presso gli italiani emigrati in Uruguay, un’intensa azione antifascista; nello stesso anno il suo nominativo compare in un elenco di destinatari di giornali e materiale di propaganda di “Giustizia e Libertà”. Si ignorano luogo e data di morte. (O. Greco)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 4930, f. 47319, cc. 68, 1913-1919, 1924-1933 e 1938.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe e Concetta Panza
Bibliografia
- 2010