MOSCARDI, Guerrino

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
MOSCARDI, Guerrino

Date di esistenza

Luogo di nascita
Barberino di Mugello
Data di nascita
1898

Biografia / Storia

Nasce a Barberino di Mugello (FI) il 19 ottobre 1898 da Giuseppe e Isolina Caspini, bracciante, venditore ambulante, carpentiere. Durante il Bienno rosso è schedato come sovversivo e nel 1918 è processato e assolto per istigazione all'odio di classe. Nel 1923 espatria in Francia e Algeria. Sorvegliato dalla polizia come pericolo sovversivo è iscritto nella «Rubrica di frontiera». Scoppiata la Guerra civile Moscardi raggiunge la Spagna nell'ottobre 1936 arruolandosi come portaferiti nel Battaglione Ehremburg fino alla fine dell'anno. Successivamente si trasferisce nella 25° Divisione (116° brigata, Battaglione Spartaco, Colonna mobile catalana Libertad) operante sul fronte di Madrid fino all'inizio del 1937 e in seguito combatte in Aragona. Nell'ottobre del 1937 resta ferito e quindi, rimessosi, entra a far parte come sergente della Brigata Garibaldi. È nuovamente ferito in combattimento sull'Ebro nel settembre del 1938. Ripara in Francia nel febbraio 1939 ed è internato nei campi di Argelès-sur-Mer e di Gurs. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale è arruolato coattivamente in una compagnia di lavoro e inviato al fronte fronte. Arrestato è tradotto in Italia nel luglio 1940 e condannato al confino per cinque anni che sconta in parte a Ventotene. Dopo la caduta del regime fascista è trasferito, insieme a molti altri anarchici, nel campo di concentramento di Renicci d'Anghiari in provincia di Arezzo. Dopo l'8 settembre riesce ad evadere con altri anarchici dal campo e darsi alla macchia. S'ignorano luogo e data di morte. (Redazione DBAI)

Fonti

Fonti:
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia:
Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, ad nomen.
La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, p. 322.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Isolina Caspini

Bibliografia

December 30 2016

Ente

Collezione

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