CIONI, Alfonso

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CIONI, Alfonso

Date di esistenza

Luogo di nascita
Empoli
Data di nascita
1894

Biografia / Storia

​Nasce a Empoli (FI) il 5 marzo 1894 da Sisto e Maria Scardigli, impagliatore, manovale, cuoco. Si avvicina agli ideali libertari presumibilmente durante gli anni a cavallo della Prima guerra mondiale. Schedato dalla polizia in quanto sovversivo, a volte segnalato come comunista o anarchico, emigra in Francia nel 1926 stabilendosi a Tolone dove svolge attività antifascista e per questo è iscritto in «Rubrica di frontiera». Le autorità di polizia lo indicano quale combattente in Spagna come risulta da una lista di antifascisti fiorentini residenti nel paese iberico alla data del 30 novembre 1937. Tornato in Francia è internato nel campo di Vernet dal 28 maggio 1940 all'8 aprile 1941 (settore B, anarchici ed estremisti, baracca 20, matricola 6257). Il Prefetto dell'Ariège informa il capo del campo (lettera 5 novembre 1940) che il sovversivo Cioni non può beneficiare della Circolare del Ministro Segretario di Stato agli Interni del 4 ottobre e di conseguenza non può essere liberato fino a quando non sarà nelle condizioni di abbandonare il territorio francese. In una successiva lettera del prefetto del Var a quello dell'Ariège dell'ottobre 1940 Cioni è descritto come «comunista militante, con una certa abitudine alla rivoluzione, suscettibile di diventare pericoloso in caso di disordini». Nei mesi seguenti l'anarchico empolese è tradotto in Italia e arrrestato il 9 aprile 1941, condannato al confino a Ventotene per 4 anni e infine liberato il 21 agosto 1943. Successivamente non si hanno altre notizie e s'ignorano luogo e data di morte (Redazione DBAI).

Fonti

Fonti:
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia:
Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, ad nomen.
La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, p. 138.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Sisto e Maria Scardigli

Bibliografia

December 25 2016

Ente

Collezione

città