SCALISE, Francesco

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Date di esistenza

Biografia / Storia: Nasce a Calopezzati (Cs) il 3 luglio 1890 da Domenico e Carmela Lanza, scultore. Dopo aver vissuto per diverso tempo in Francia e in Spagna, nel 1914 torna in Italia, dove comincia a manifestare apertamente idee libertarie. Nei primi anni Venti del Novecento emigra in Argentina. A Buenos Aires - dove si stabilisce - frequenta i «più temibili capeggiatori anarchici», entra nel gruppo “Umanità Nova” e diviene redattore di una rivista libertaria in lingua spagnola dal titolo «Nuestra Mañana». In seguito S., che nel frattempo aveva assunto gli pseudonimi di Franco Nobili e Giuseppe Scalisi, viene fermato diverse volte per misure di PS. Nel 1931 era iscritto nel «Bollettino delle ricerche» per il provvedimento di fermo, ma, nonostante la stretta sorveglianza cui è sottoposto, non rinuncia alla militanza politica; infatti, in occasione del 1° maggio 1932, parla durante un comizio pubblico organizzato dalla FORA al quale, secondo la polizia, partecipano circa duemila persone. Si ignorano luogo e data di morte.

Fonti: Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 4653, f. 61702, cc. 41, 1927-1935 e 1942.

Bibliografia: O. Greco, Anarchici calabresi in Sudamerica, in Calabresi sovversivi nel mondo: l’esodo, l’impegno politico, le lotte degli emigrati in terra straniera (1880-1940), a cura di A. Paparazzo, Soveria Mannelli 2004, p. 137n; K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, pp. 29, 38n, 59 e 70.