RUSSO, Ercole

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
RUSSO, Ercole

Date di esistenza

Luogo di nascita
San Benedetto Ullano
Data di nascita
1894

Biografia / Storia

Nasce a San Benedetto Ullano (Cs) il 4 febbraio 1894 da Gabriele e Elena Vilotta, bracciante-giornalaio. Nel 1904 emigra con la famiglia in Argentina e si stabilisce a Buenos Aires. Più volte confuso con il corregionale Mario Russo, nel 1929, R., che all’epoca divide l’abitazione assieme ai compagni di fede e corregionali Guglielmo Iorio e Agostino Placco (tutti e tre iscritti, secondo la polizia politica italiana, «al partito comunista internazionalista», «pur militando fra le file anarchiche»), viene segnalato per attività sovversiva. Nel dicembre dello stesso anno, secondo un confidente, il quotidiano libertario «La Protesta» pubblica la notizia che R. è segretario dei gruppi “Umanità Nova” e “Allarme”, mentre successivamente diviene anche tesoriere del comitato anarchico pro vittime politiche italiane; inoltre, assieme a Lino Barbetti, si tiene costantemente in contatto con i compagni residenti a Parigi. Nel luglio 1930 viene confidenzialmente riferito da Buenos Aires alle autorità italiane: «Nella Calle Jaramillo n. 3274 esiste una piccola tipografia, della quale si servono, specialmente per la stampa di manifesti volanti, circolari ed opuscoli, anarchici italiani facenti capo al comitato anarchico pro vittime politiche italiane. Nello stesso locale si riuniscono pure i componenti del direttorio dell’entità su menzionata. Altro locale per le riunioni dei suddetti è sito nella Calle Lorene n. 3066. Del comitato suddetto i maggiori esponenti sono i seguenti: CORTESE Salvatore fu Domenico [calabrese nativo di Lungro], il quale svolge moltissima propaganda specialmente nelle officine delle locali Ferrovie (F.C.S.) – Egli è segretario. RUSSO Mario di Gabriele… Egli è tesoriere». Inoltre, nella «Calle Pinto poi n. 2229 funziona un comitato di carattere puramente anarchico denominato “Azione diretta” del quale viene indicato come uno dei principali dirigenti il noto Cresatti [sic!] Ermacora di Tarcisio. Collaborerebbero pure attivamente col Cresatti certo Pampuro Alessandro di Giuseppe e fu Bisio Teresa, nato a Castell’alfiero (Alessandria)… un certo Testa Adolfo di Crescentino e di Marinelli Maria, nato ad Osimo (Ancona)…», schedati in Italia dalla polizia fascista. A causa della sua specifica pericolosità, il 2 marzo 1932 viene segnalato per l’iscrizione in «Rubrica di frontiera» per il provvedimento di perquisizione e vigilanza. Anche in seguito continua a professare le proprie idee e a svolgere propaganda. Si ignorano luogo e data di morte. (O. Greco)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 4498, f. 69383, cc. 53, 1929-1932, 1937 e 1942.
 
Bibliografia: O. Greco, Anarchici calabresi in Sudamerica, in Calabresi sovversivi nel mondo: l’esodo, l’impegno politico, le lotte degli emigrati in terra straniera (1880-1940), a cura di A. Paparazzo, Soveria Mannelli 2004, pp. 137-138; K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, pp. 38n-40n.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Gabriele e Elena Vilotta

Bibliografia

2010

Persona

Collezione

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