PARISI, Antonio (detto Gioia)
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PARISI, Antonio (detto Gioia)
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Iacurso
- Data di nascita
- 1871
- Luogo di morte
- Iacurso
Biografia / Storia
- Nasce a Iacurso (Cz) il 4 aprile 1871 da Antonio e Teresa Serratore, guardiano di campi-bracciante-commerciante. Mentre si trovava nel carcere di Maida (Cz) per scontare una condanna a dodici anni di reclusione per rapina a mano armata, ai primi del 1895 riesce a evadere e a imbarcarsi clandestinamente per il Brasile. Stabilitosi a San Paolo, ben presto si affilia a un gruppo anarchico della città e viene considerato particolarmente pericoloso, tanto che nel 1906, in una nota diretta al Ministero dell’Interno, il prefetto di Catanzaro lo ritiene «capace di qualsiasi atto criminoso compreso anche un attentato contro di Sua Maestà», accusa ribadita dopo qualche mese anche da una denuncia anonima pervenuta alla legazione italiana a Petropolis (Brasile). Anche in seguito le autorità di polizia, che lo sorvegliano attentamente, continuano a ritenerlo «capace di qualsiasi atto criminoso». A causa dei suoi numerosi precedenti penali, nel settembre 1927 viene fermato a Rio de Janeiro – dove si era trasferito - per ordine del capo della polizia e dopo qualche mese di carcere viene espulso e rimpatriato coattivamente. Giunto a Genova in dicembre, viene tradotto a Catanzaro e ammonito da quella Commissione provinciale il 17 gennaio 1928; in seguito, si renderà più volte contravventore del provvedimento. Iscritto nell’elenco delle persone pericolose da arrestare in determinate contingenze, il 25 novembre 1933 viene fermato in occasione della visita del re a Catanzaro e rimane in carcere per 2 giorni. Muore a Iacurso il 17 febbraio 1942. (O. Greco)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ammoniti e diffidati, b. 59, f. 710 CZ, sf. 21, cc. 6, 1928 e 1930; Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario Politico Centrale, b. 3736, f. 82676, cc. 77, 1906-1942; Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Divisione generale di Pubblica sicurezza, Divisione Affari generali e riservati, categoria S13A - Persone pericolose da arrestare in determinate contingenze, b. 4, f. 21 CZ, 1930-1931, 1934 e 1939.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Antonio e Teresa Serratore
Bibliografia
- 2010